Re: Basi del calcolo delle probabilità

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 16 Dec 2006 20:31:47 +0100

Valter Moretti ha scritto:
> Intendi "servire" dal punto di vista fisico? Se c'� dentro della nuova
> fisica rispetto, per esempio, alla formulazione "alla Dirac"?
> Credo di no.
No, non intendevo questo.

> .... non saprei cosa dirti � roba, oggi, abbastanza standard.
> Vuoi dire che non hai mai sentito parlare del teorema di Gleason?
> O dei lavori successivi di Piron ed altri (guarda per esempio
> http://plato.stanford.edu/entries/qt-quantlog/)
Fino al teorema di Gleason ci arrivo. Piron invece non lo conosco.

Ma io volevo dire una cosa diversa.
Non mi pare che ci sia bisogno di una "diversa" teoria di
probabilita': le procedure standard ed elementari della m.q. sono
sufficienti per ogni applicazione. Ripeto, anche su questioni di
fondamenti.

Forse non riesco a spiegarmi bene, ma a mio parere insistere su questa
idea di una "diversa" probabilita', specie con chi non e' addentro
alle cose, mi sembra che rischi piu' che altro di confondere le idee.
Trovo piu' utile mettere subito in chiaro che la struttura base in
m.q. sono ampiezze, prodotti scalari, elementi di matrice, o come
preferisci: le probabilita' non sono oggetti primari (stavo per
scrivere "primitivi").

Peccato che tu non abbia tempo, ma c'e' poco da fare...
       

-- 
Elio Fabri
Received on Sat Dec 16 2006 - 20:31:47 CET

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