La faccenda mi pare seria
Sia una carica elettrica in rivoluzione intorno ad un punto.
Lungo la congiungente in rotazione si induce un campo magnetico
ortogonale al piano della rotazione, in particolare nel centro della
rotazione.
Mettiamo al posto della carica un polo magnetico (si intende una barra
magnetica, con l'asse allineato sempre con il centro della rotazione,
dal quale il polo scelto si mantiene sempre alla stessa distanza, come
la carica di prima).
Mi � stato detto (dal prof. Tommaso Russo) che il campo elettrico
indotto, sempre ortogonale al piano della rotazione, decresce, lungo
la congiungente, dal polo al centro della rotazione, dove si annulla,
per riapparire poi, col verso cambiato, e quindi crescere in modulo
fino ad una certa distanza (a seconda dell'intensit� del campo
magnetico, del raggio della rivoluzione e della velocit� angolare)
dove raggiunge un massimo per poi descrescere.
Qualcuno me lo conferma?
Non vi pare un'assurdit� (e non solo per la rottura della simmetria)?
Luciano Buggio
Received on Tue May 22 2012 - 18:35:25 CEST
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