Tetis wrote:
> Stando alla tua definizione il contenuto
> termico di una sistema, ad una certa temperatura entro una
> scatola chiusa, potrebbe essere definito in linea di principio
> come la quantita' di energia trasferita al sistema a partire
> dallo zero assoluto per raggiungere la temperatura data.
Cosi' non basta, visto che il calore trasferito, a fissate T di inizio e
fine, dipende dalla trasformazione seguita (come sai, e' proprio il
fatto di non essere una funzione di stato che impedisce di reificare il
calore). Ma se fissi il tipo di trasformazione trovi che la grandezza
che hai definito esiste gia': a V costante e' l'energia interna, a P
costante e' l'entalpia (non per nulla qualcuno la chiama "contenuto
termico" o "calore totale"). Quindi il calore cosi' definito o e'
maldefinito o e' superfluo.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Dec 06 2006 - 17:13:59 CET