Sembra che Soviet_Mario abbia detto :
> Se ne desume che, a corda libera, la corda raggiunge la massima velocit�
> proprio nella posizione di riposo.
Pi� che di riposo direi di minima lunghezza, � la posizione di riposo
solo nel senso "aristotelico" la corda tende a quella posizione, ma non
� proprio esatto perch� c'� da considerare l'arco. Ed io sono stato di
questo avviso fin dalla prima lettura della discussione, per fugare
ogni dubbio ho cercato qualche filmato al rallenty. Non ne ho trovati
di qualit� "scientifica" ma in questo si vede bene:
http://www.youtube.com/watch?v=Mn34MQ-Akrs&t=0m03s
la freccia � perfettamente aderente alla corda fino al momento esatto
in cui la corda appare diritta. Poi � staccata, esattamente al 3''
secondo del filmato la corda appare diritta. L'ideale sarebbe
scaricarsi il video e convertire il flusso di immagini nei suoi
fotogrammi.
> Se questo fosse vero anche col carico (*), allora la freccia, solidale con la
> cocca in tutta la parte di spinta, poco dopo la posizione di equilibrio si
> troverebbe ad avere una velocit� superiore a quella della corda stessa, ossia
> si sarebbe staccata.
Questo poco dopo � pochissimo dopo, certamente tanto poco da essere
sotto la soglia di osservabilit� nel video che ho proposto. Diciamo che
l'unica cosa che pu� tenere la corda attaccata alla freccia dopo che la
corda ha raggiunto la massima velocit� (e secondo me questo avviene a
corda rettilinea) pu� essere una forza di adesione.
> (*) considerando un sistema reale, non arrivo a dire che la freccia si
> distacchi sulla mezzeria.
> Tuttavia, considerato che la velocit� della sola corda deve raggiungere lo
> zero alla massima estensione (frustata), mentre la freccia non pu� rallentare
> sotto la max. velocit� toccata (alla mezzeria o poco dopo), allora � evidente
> per questioni di "continuit�" delle due funzioni di velocit�, che devono
> intersecarsi in un qualche punto compreso tra la mezzeria e l'estremo del
> rimbalzo.
> Ergo persino una corda ideale nella seconda met� del viaggio SPINGE molto
> meno (ossia eroga meno lavoro) che nella prima parte.
chiarito visivamente che si tratta di un tratto esiziale, IMHO pu� solo
"tirare" oltre la mezzeria e pu� tirare solo con la stessa forza con
cui, nella posizione simmetrica spingeva, a meno di non complicare il
modello tenendo conto delle onde e dell'arco. Prova per un attimo, se
pu� essere utile, a sostituire la corda con un dinamometro di massa
nulla al cui apice � collocata una prima massa (la massa della corda)
ed una seconda massa (la massa della freccia): la forza di trazione �
propozionale all'elongazione (nell'approssimazione "hookiana" che
stiamo considerando) o comunque supponiamo che dipenda solo dalla
elongazione (anche non linearmente purch� sia preservata la simmetria)
e l'accelerazione comune di massa e freccia (fino al momento del
distacco) � data da f/M_t dove M_t = m_arco + m_freccia.
> CUT
>
> Ovviamente, se il ragionamento � fallace, sar� grato a chiunque segnali dove
> sta il vizio !
>
> Ciao
> CCCP
Received on Sat May 26 2012 - 03:09:32 CEST