Re: temperatura, energia e disordine

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Wed, 06 Dec 2006 19:38:11 GMT

Il 06 Dic 2006, 17:13, Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto:
> Tetis wrote:
>
> > Stando alla tua definizione il contenuto
> > termico di una sistema, ad una certa temperatura entro una
> > scatola chiusa, potrebbe essere definito in linea di principio
> > come la quantita' di energia trasferita al sistema a partire
> > dallo zero assoluto per raggiungere la temperatura data.
>
> Cosi' non basta, visto che il calore trasferito, a fissate T di inizio e
> fine, dipende dalla trasformazione seguita (come sai, e' proprio il
> fatto di non essere una funzione di stato che impedisce di reificare il
> calore). Ma se fissi il tipo di trasformazione trovi che la grandezza
> che hai definito esiste gia': a V costante e' l'energia interna, a P
> costante e' l'entalpia (non per nulla qualcuno la chiama "contenuto
> termico" o "calore totale"). Quindi il calore cosi' definito o e'
> maldefinito o e' superfluo.

Pero' anche se dico trasferimento di energia non dovuto al cambio di
un parametro macroscopico diverso dalla temperatura (come suggerivi
per definizione) devo stare
attento almeno ad aggiungere quale parte di questa energia e'
stata trasformata in lavoro oppure in energia magnetica o altro,
ma nemmeno questo basta. Devo stare attento a specificare
che questa energia e' stata convogliata esternamente al sistema.

Ad esempio
il trasferimento di energia a pressione costante comporta, in un gas,
una variazione del volume e quindi un lavoro meccanico. Ma se questo
lavoro meccanico serve a mettere in moto delle palette dentro il
contenitore,
alla fine di tutto l'entalpia non misura il trasferimento di calore :-) Che
invece
e' misurato dall'energia interna.

Tuttavia l'energia interna non e' generalmente un indicatore assoluto del
contenuto termico del sistema. Lo e' solo in un gas perfetto. In generale
quello
che conta come energia spendibile in scambi puramente termici con sistemi a
temperatura piu' bassa e' certamente la differenza fra l'energia interna
iniziale, a temperatura T, e l'energia interna finale a temperatura piu'
bassa.
Ma l'energia interna allo zero assoluto, che sara' zero in un gas perfetto
non e'
zero in un solido.

> --
> Enrico Smargiassi
> http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
>

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Wed Dec 06 2006 - 20:38:11 CET

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