On Wed, 29 Nov 2006 11:52:25 GMT, "Piero" <abc.jack_at_semprelibero.it>
wrote:
>Mentre scrivo sono in corso accertamenti sulle persone venute a contatto con
>la spia deceduta per l'episodio (ben) noto di avvelenamento.
>
>La questione che pongo alla vostra attenzione � la seguente: l'avvelenamento
>da polonio-210 � di tipo chimico o radiologico? (O entrambe)
Direi soprattutto la seconda. A dire il vero non conosco le propriet�
chimiche del polonio, ma posso dirti che dal punto di vista
radiologico � un elemento che ha le carte in regola per esser
pericoloso.
Ha un'alta attivit� specifica, � un alfa emettitore e perci� se
incorporato nell'organismo cede tutta l'energia emessa ai tessuti
biologici.
Ha un tempo di dimezzamento medio (130 giorni o gi� di l�)e perci�
rimane a lungo nel corpo.
Per inciso, anche se non c'entra con questo caso, � uno dei figli del
decadimento del radon-222, responsabile della maggior dose ricevuta
dalle persone per il fondo ambientale e il polonio � proprio uno dei
responsabili maggiori di tale dose. Il radon � un gas, viene inalato e
decadendo produce polonio 210 che invece � corpuscolare e si fissa nei
polmoni.
Ovviamente questo non c'entra con il caso della spia russa.
>
>Se � per via della radioattivit� mi sembra strano che in cos� poco tempo una
>persona ci lasci la pelle... Per non dire della difficolt� di manipolare una
>dose letale di tale elemento....
Purtroppo � possibilissimo.
Non ho sottomano dati precisi che correlino la dose assorbita in
funzione della attivit� somministrata (li posso cerca, caso mai ti so
dire), ma la quantit� richiesta pu� essere benissimo maneggevole.
essendo un alfa emettitore pu� essere schermato con molta semplicit�,
una volta schermato non comporta nessuna esposizione per il killer che
lo deve trasportare. E' verosimile inoltre che la quantit� (intesa
proprio come volume o massa) sia di frazioni di grammo.
Per quanto riguarda il fatto che uno ci possa lasciare le penne in
poco tempo suppongo che nei prosismi tempi verranno fatte stime della
dose ricevuta dalla povera vittima.
Quel che posso dirti � che una dose che va da qualche gray a una
decina di gray (dose al corpo intero) uccide una persona pi� o meno in
quei tempi. Non sono dosi eccezionali da raggiungere, soprattutto se
il tuo scopo � ammazzare qualcuno.
>A meno che nel processo di decadimento non si formino altri elementi molto
>pi� radioattivi o chimicamente molto tossici.
Non direi, mi sa che il decadimento � Po-210->Pb-206 che probabilmente
(vado a occhio) � stabile.
>Lo stesso mi pare per la questione dell'uranio impoverito: mi risulta che
>sia chimicamente tossico in quanto la sua radioattivit� � piuttosto bassa.
Qui il discorso � opposto. L'uranio impoverito � poco pericoloso da un
punto di vista radiologico, � possibile che lo sia di pi� da un punto
di vista chimico. inoltre ha una vita media di milioni di anni, quindi
ne servono quantit� molto maggiori per produrre danni all'organismo.
Ciao
--
Rob
"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perch� una mattina, senza che avesse fatto nulla, venne arrestato."
Received on Wed Nov 29 2006 - 17:56:45 CET