Re: 2012 collisione tra buchi neri?

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Tue, 21 Nov 2006 02:14:18 GMT

Il 19 Nov 2006, 20:20, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> MarRraS ha scritto:
> > Scusa, quali sono i processi che provocano l'emissione? La
> > bremsstrahlung o cosa?
> > Ci sono anche campi magnetici?
> > Intervengono anche altri processi, chess�, la comptonizzazione?
> Onestamente non so dire...
> Pero' mi aspetterei che in un plasma molto caldo succeda un po' tutto.
> Ma debbo restare nel vago, perche' non ho idea delle densita',
> temperature...

da dire che in un plasma la temperatura � un bel tema :-)
Comunque per rispondere almeno ad una delle curiosit�
di Marras mi sovviene un articolo pubblicato qualche settimana
fa, e ripreso dalla Repubblica, secondo cui almeno una parte
della radiazione di alcune radiosorgenti che coinvolgono
un disco di accrescimento, un black hole, ed un jet
� dovuta a radiazione di sincrotrone pi� che a bremsstrahlung.

Quale sarebbe il meccanismo?
In parole semplici: c'� un jet con distribuzione di carica e
velocit�, la corrente longitudinale si comporta come
sorgente di campo magnetico tangenziale agli anelli
che circondano il jet, ed attenua in questo modo la repulsione
coulombiana (questo lo puoi pensare anche come un puro effetto
relativistico) inoltre c'� una componente di campo magnetico
longitudinale, generato da cariche che ruotano secono gli anelli
che circondano il jet. il plasma viene
quindi "strizzato" da questo campo magnetico, la componente
del momento angolare lungo l'asse del jet esalta allora la
velocit� angolare delle particelle sospinte verso il centro, questo
meccanismo stabilizza dunque la
rotazione delle particelle pi� esterne del jet in modo che la
somma fra la repulsione coulombiana e la forza di Lorentz veda
vincente la forza di Lorentz, ed insieme alla forza di Lorentz la
luce di sincrotrone. Sarebbe bello sapere come si distribuiscono
le cariche e le velocit� longitudinali, c'� separazione di carica
probabilmente. E che ruolo giocano le particelle catturate strada
facendo, ce ne sono perch� si trovano contributi a "bassa" frequenza
associate ad elettroni ben distinti da quelli degli elettroni relativistici.

> E poi io non sono un astrofisico ;-)

Eh, per� un esercizietto di fisica due-tre lo sapresti impostare
meglio di molti di noi lettori di questo gruppo. Solo che occorre
resistere alla tentazione di ricorrere ai classici invarianti adiabatici
della teoria classica dei plasmi magnetici. Si sa che non funziona
per questi jets, la ragione � che il campo elettromagnetico
 non � esterno al jet ma viaggia con le particelle che si
muovono a velocit� prossime alla velocit� della luce. Ma
probabilmente sapendo che lo spettro X associato al jet �
distibuito quasi uniformemente su un largo range di
frequenze qualcosa si potrebbe arguire, occorre poi qualche
altro dato, ad esempio il peso dell'effetto doppler.

> --
> Elio Fabri
>

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Received on Tue Nov 21 2006 - 03:14:18 CET

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