naveva wrote:
> In queste
> condizioni, note che siano volume e temperatura, � possibile calcolare
> il calore contenuto nella stanza?
No, perche' il "calore contenuto nella stanza" non esiste. Il calore e'
solo un modo di trasmissione dell'energia, non qualcosa di posseduto da
un corpo. Al piu' puoi parlare di *energia interna* del gas: questa si'
che e' determinata da T e V (purche' tu conosca la composizione chimica.
> un'ulteriore stanza vicino alla prima con le stesse caratteristiche ma
> con temperatura inferiore di 20 �C. Se ora metto in comunicazione le
> due stanze, penso che ci sia un flusso di calore che tende a
> riequilibrare la differenza di temperatura.
Esattamente. Nota che qui parlare di calore e' corretto: parli di
trasferimento di energia.
> E' possibile quantificare il flusso di calore?
Certo, con la prima legge della termodinamica: il calore trasferito e'
uguale alla differenza di energia interna del gas piu' caldo tra la fine
e l'inizio del trasferimento. (Ho ipotizzato che non sia eseguito lavoro
e che le due stanze siano termicamente isolate dall'esterno).
> E' inoltre possibile sfruttare tale differenza di
> temperatura tra le stanze per ricavare energia elettrica?
Teoricamente si', e' questo il principio di tutti i motori termici.
> essendo energia inversamente proporzionale con l'entalpia,
QUesta non l'ho capita. Perche' mai l'energia dovrebbe essere
inversamente proporzionale con l'entalpia? Non mi risulta proprio.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Tue Nov 21 2006 - 13:28:14 CET