Re: Dualità onda-particella

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 9 Nov 2006 05:23:35 -0800

Ciao Umberto....

> Non s� usare le parole adatte, ma comunque per me una particella
> � qualcosa di materiale

Cioe'?
Quando qualche cosa e' "materiale"?
Sapresti farmi un esempio di immateriale?
Forse il concetto di materiale e' <<innato>> in te, per via della tua
percezione sensoriale della realta'?

Il mondo e'... ma in te arriva come IMMAGINE-DEL-MONDO, attraverso
vista, tatto, udito...ecc. ecc. .
:) non sto scherzando, ma abbandonare questi concetti e' buono, perche'
vedi, questi sono abbastanza limitanti e limitativi.

Allora, ti invito a riflettere come ti suggeriva Elio su "particella e
onda"... ma non buttarti subito alla ricerca del "colpevole", ancor
prima: come tu ti accorgi, come tu percepisci tali entita'?
Una particella, ad esempio, come si manifesta?

> mentre un'onda � un'alterazione dello
> spazio che si propaga ad una certa velocit� .
> Per� proprio mentre scrivo mi viene una riflessione :
> cosa significa alterazione dello spazio ?

Infatti, qui avevi toppato .... un ' onda non e' una alterazione dello
spazio (a meno che non ti riferisca all'onda gravitazionale, ma se non
la conosci lasciala perdere)...
Un'onda e' semplicemente un "concetto matematico", ricorda. Nella
realta' le onde sono sempre assimilabili a qualcos'altro, possono
sempre essere Re-Interpretate.
Ad esempio, un'onda e' il suono!
Ok, ma questa onda (sonora --> di pressione dell'aria) non ha un
carattere suo proprio che ci impedisce di capire su cosa si fonda.
L'onda di pressione sonora e' l'effetto macroscopico che noi avvertiamo
quando un gas (o anche un fluido in genere o un solido) <<composto di
"particelle">> reagisce alle compressioni/rarefazioni.
Praticamente se prendi un reticolo 3-D mattoncini lego tutti legati con
delle molle, e ne scuoti 1 soltanto di questi, ottieni che tale
scuotimento viene trasferito dalle molle a tutti gli altri mattoncini
del reticolo (tutti o quasi tutti) perche' ovviamente quando lo tiri
via o lo spingi contro, il mattoncino esercitera' un'azione sui suoi
limitrofi che verrano spostati ed essi a loro volta eserciteranno
un'azione sui limitrofi a loro volta, e cosi' via. Ecco l'onda: il
propagarsi della azione.

> e comunque per alterare
> qualcosa devo fornire energia e dunque un' omda � energia ed
> ancora dato che E = m c^2 , parlare di particella o onda �
> parlare della stessa cosa.....

E lascia stare E=m c^2 che ti ubriachi soltanto, lasciala perdere sta
formuletta, non cercare di darle un significato esotico o meta-fisico.
E' una semplice formula che al momento opportuno diventera' talmente
semplice da risultarti chiarissima, quando sara' maturata in te la
conoscenza dei fatti.....
Received on Thu Nov 09 2006 - 14:23:35 CET

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