Re: Sondaggio

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Thu, 09 Nov 2006 15:52:01 GMT

Hypermars ha scritto:
> "Soviet_Mario" <Soviet_at_MIR.CCCP> wrote in message
> news:1qJ2h.27429$uv5.196363_at_twister1.libero.it...
>
CUT

>
> Metti tutto su un asse solo. Ripeto che a mio modo di vedere (e non sono
> certo il solo in questo), ateismo-teismo rappresenta un asse, mentre
> gnosticismo-agnosticismo rappresenta un altro asse. L'equidistanza di cui
> parli, perlomeno dovresti studiarla in 2 dimensioni.
>
>> Mi sono fatto una specie di "mappa", eh he he he.
>
> Non sei il solo, come vedi.
>
>> Immagina un triangolo isoscele, base larga e piuttosto basso.
>> Il vertice basso a destra � una concezione fideistico-religiosa
>> Il vertice basso a sinistra la mentalit� scientifica pura
>> (in mezzo ci sono posizioni che collocano Dio sempre pi� lontano dai
>> fenomeni quotidiani).
>> Il vertice in alto � l'agnosticismo : la convinzione della inconoscibilit�
>> intrinseca del divino e del sovranaturale.
>> Il centro del triangolo, vicino all'agnosticismo, � la posizione di
>> incertezza assoluta, una posizione provvisoria in principio, ma che pu�
>> facilmente restare tale a vita, o per secoli a seconda di cosa ci
>> riserver� il futuro.
>
> Interessante. Rimango comunque piu' orientato su un banale sistema
> cartesiano.

devo pensare meglio a quest'altra rappresentazione. In effetti a
una prima lettura non ho nemmeno capito molto bene in cosa
differiscano e in cosa siano sovrapponibili questi due schemi.

>
CUT

>
>> vabb� ma non siamo computer. La nostra cpu non si pianta per
>> contraddizioni simili. Per fortuna � molto fuzzy
>
> Il "Per fortuna" e' discutibile.

uhm ... voglio dire che se ogni aspetto non pienamente coerente
o razionalizzato dell'esistenza ci gettasse nell'angoscia o
paralizzasse l'uomo dall'agire, sarebbe un casino peggiore della
facilit� ad accantonare certi problemi non solubili e far finta
di niente.

>
>> condivido l'idea di fondo, ma di nuovo usi parole dure e forse inadeguate.
>> Incoerente e schizofrenico sono cose differenti.
>> L'una � una condizione comunissima, � quasi la prassi nella vita, anzi.
>> La schizofrenia presuppone la non consapevolezza di chi siamo, quando lo
>> siamo, e la non consapevolezza delle varie personalit� tra loro. In uno
>> coesistono varie persone diverse ne nessuna personalit� � cosciente delle
>> altre. E' una condizione patologica ! Non esageriamo.
>
> Prima parli di fuzzy, e ora invece utilizzi una logica estremamente binaria
> che dice schizofrenia=patologia, incoerenza=non patologia.

uhm, non credo di avere espresso una opinione personale
definendo patologia la schizofrenia. Per l'irrazionalit�, non
so. Non mi sembra una patologia in senso psichiatrico stretto.
Certo � una devianza se uno � magari irrazionale sul lavoro, e
si occupa di gestione razionale di risorse, servizi, soldi etc,
o appunto fa lo scienziato. In quel caso � da internare, eh he
he, ma in galera.

> Ci sono diversi
> gradi di schizofrenia.
>
>> Voler staccare un po' la spina non � schizofrenia.
>> Sentire il bisogno dell'esistenza di qualcosa di pi� alto di noi � umano.
>> Poi c'� anche chi non lo sente, e tuttosommato invidio pure lui. Ma non �
>> la fede in s� stessa a essere nefasta per la scienza.
>
> Qui continuo a non essere d'accordo. La fede, essendo in contrasto
> metodologico con la scienza, se applicata in campo scientifico e' nefasta.

vero, ma non intendevo dire che la fede non � nefasta se usata
come metodo scientifico. Intendevo solo dire che non lo �,
nemmeno un po', se occupa solo spazi personali, di spiritualit�
individuale. Fin quando, per uno scienziato o cmq un titolare di
servizi pubblici o affini, la fede uno la tiene ben isolata
nelal sua sfera personale non si pu� dire che sia nefasta. Tutto l�.

> Cosi' come lo e' l'astrologia applicata all'astronomia. Come l'alchimia alla
> chimica.

si, ma io non volevo dire quello infatti. Mantenevo ben separate
la professione e la vita privata.

>
>> Piuttosto sono le varie istituzioni secolarizzate che esercitano potere
>> anche "temporale" a poter esercitare influenze negative.
>
> Scusa, secolarizzate significa, nell'accezione comune, "non-religiose".
> Forse hai scritto male?

volevo proprio riferirmi a istituzioni religiose di nome, ma che
poi di fatto si occupano spesso anche o prevalentemente di
tutt'altre faccende dai risvolti marcatamente politico-economici
(= secolari).
Quando c'erano i Papi-R�, si parlava appunto di incarnare in un
solo potere spirituale e temporale.
Verso i retaggi di questo secondo aspetto delle attuali
religioni "di stato" sono piuttosto insofferente, senza nemmeno
necessariamente riferirmi ai casi oggi pi� estremi e
integralisti, come le teocrazie stile Iran, per capirsi.
In questo invidio non poco l'impostazione transaplina di stato
solidamente laico e impermeabile a varie forme di influenze e
ingerenze estranee.
Con questo chiudo, in quanto penso di avere gi� sin troppo
tediato l'utenza di questo NG con argomenti che si fanno sempre
pi� OT.
ciao
Soviet_Mario

>
> Bye
> Hyper
>
Received on Thu Nov 09 2006 - 16:52:01 CET

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