Re: Sondaggio

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Fri, 03 Nov 2006 15:40:45 GMT

Hypermars ha scritto:
> "fm2766" <fm2766_at_yahoo.it> wrote in message
> news:45476FD9.9010809_at_yahoo.it...
>
CUT

>
>> Le indicazioni che il credente ha, sono soggettive, e pertanto � inutile
>> presentarle. Ma non per questo ti si vuole convincere del contrario. Sei
>> liberissimo di non credere.
>
> Questo lo dici tu (che sono liberissimo di non credere). Forse non hai idea
> di come stiano veramente le cose. Pensa solo all'impossibilita',
> istituzionalizzata nella costituzione di alcuni stati americani, di accedere
> a cariche pubbliche in caso di ateismo acclamato. Liberissimo di credere
> dici? Sicuro sicuro? Ma qui stiamo andando off-topic, se non lo siamo gia'
> ampiamente.

a parte l'aspetto che sottilineavi, ci si pu� anche chiedere se
uno che creda nella scienza e nel suo metodo da un lato sia
davvero libero di credere o non credere. Sto implicitamente
parlando di uno che voglia essere per forza coerente, cosa che
non � affatto obbligatoria, tutto sommato.
Ma ammettendo di volerlo essere, la mia opinione � che se si
crede nella scienza non si pu� n� credere n� non credere, ma per
il momento, allo stato attuale delle conoscenze, rimane solo la
modesta possibilit� di rimanere dubbiosi, agnostici se
preferisci una parola non del tutto adatta.
Si perch� un agnostico tuttosommato a suo modo professa qualcosa
: l'impossibilit� di conoscere un qualcosa.
Lo scenziato non dovrebbe professare nemmeno quella come fede
(anche se pu� averla come opinione). Nulla garantisce infatti
che un domani non si addivenga ad una qualche dimostrazione
dell'una o dell'altra tesi. Ora come ora c'� spazio solo per la
perplessit�, per l'interrogazione e l'indagine (ma nessuna
certezza). Ripeto, postulando che uno voglia avere un sistema di
valori unico e coerente. In un certo senso � molto pi� facile
vivere far coesistendo anche sistemi di valori contraddittori,
per le diverse fasi della giornata, della settimana, della vita.

>
>> Alt! Chiariamo! Non ho iniziato io il 3ad. Non ho posto io la domanda
>> iniziale...
>
> Ti avevo confuso con l'OP, sorry.
>
>> Mi spiace, ma non ho le statistiche a disposizione. Comunque prendo per
>> buone le tue fonti.
>
> Le fonti, in parte, le ho date e le puoi controllare. In aggiunta, basta
> lavorare in un qualsiasi ambiente scientifico per rendersi conto di quale
> sia, banalmente, la tendenza di maggioranza tra scienziati: ateismo,
> eventualmente agnosticismo

beh, queste di solito sono quasi sinonimi per molti credenti. A
mio avviso sono posizioni equidistanti tra loro quanto
l'agnosticismo dista dalla fede.

Mi sono fatto una specie di "mappa", eh he he he.
Immagina un triangolo isoscele, base larga e piuttosto basso.
Il vertice basso a destra � una concezione fideistico-religiosa
Il vertice basso a sinistra la mentalit� scientifica pura
(in mezzo ci sono posizioni che collocano Dio sempre pi� lontano
dai fenomeni quotidiani).
Il vertice in alto � l'agnosticismo : la convinzione della
inconoscibilit� intrinseca del divino e del sovranaturale.
Il centro del triangolo, vicino all'agnosticismo, � la posizione
di incertezza assoluta, una posizione provvisoria in principio,
ma che pu� facilmente restare tale a vita, o per secoli a
seconda di cosa ci riserver� il futuro.

> per chi ancora non ha compreso che agnosticismo
> non e' per nulla qualcosa di diverso dall'ateismo in accezione moderna, e al
> massimo menefreghismo piu' totale. Come e' ovvio e naturale (imo) che sia.

non condivido affatto questa "confusione" tra ateismo,
agnosticismo e sfumature.

>
>> Ma allora i casi sono due: o non ho capito io, o tu ti contraddici. Mi era
>> sembrato di capire che lo scienziato che ha una qualche fede non sia in
>> contraddizione...
>
> E' in contraddizione, e gravissima, se applica una metodologia fideistica al
> suo lavoro.

beh .... questa � una ipotesi davvero remota. PEnso che gli
scienziati credenti tuttosommato o credono in un Dio remoto e
separato, oppure si destreggiano con una doppia metodologia
nella vita. Questo non � difficile in realt�, perch� a volte �
pi� faticoso essere coerenti sempre e comunque che essere
irrazionali. La natura umana tende anche all'irrazionalit�, non
si pu� essere scienziati 24 ore al giorno.

> Se riesce, e ci riescono in molti, a separare completamente le
> due sfere, a, come si suol dire, staccare la spina dal cervello la domenica
> quando va a messa o al tempio, non c'e' contraddizione.

penso si possa fare. In realt� si tratta solo di usare il
cervello in modo diverso, sognare un po' cose migliori di quelle
che si constatano. Io la vedo come una consolazione, e se
potessi, mi concederei il lusso volentieri.

> Ma tieni presente
> che le due visioni/metodologie interpretative della realta' sono antitetiche
> e totalmente incompatibili.

vabb� ma non siamo computer. La nostra cpu non si pianta per
contraddizioni simili. Per fortuna � molto fuzzy

> Quindi, in sostanza e in un certo senso, uno
> scienziato credente deve assumere un certo grado di schizofrenia per
> riuscire a mantenersi scienziato E credente. E non c'e' nulla di offensivo
> in questo ok? e' un dato di fatto.

condivido l'idea di fondo, ma di nuovo usi parole dure e forse
inadeguate.
Incoerente e schizofrenico sono cose differenti.
L'una � una condizione comunissima, � quasi la prassi nella
vita, anzi.
La schizofrenia presuppone la non consapevolezza di chi siamo,
quando lo siamo, e la non consapevolezza delle varie personalit�
tra loro. In uno coesistono varie persone diverse ne nessuna
personalit� � cosciente delle altre. E' una condizione
patologica ! Non esageriamo.
Voler staccare un po' la spina non � schizofrenia.
Sentire il bisogno dell'esistenza di qualcosa di pi� alto di noi
� umano. Poi c'� anche chi non lo sente, e tuttosommato invidio
pure lui. Ma non � la fede in s� stessa a essere nefasta per la
scienza. Piuttosto sono le varie istituzioni secolarizzate che
esercitano potere anche "temporale" a poter esercitare influenze
negative. Di fatto anche io pur desiderando di poter essere
credente in qualcosa, nella pratica sono profondamente
anticlericale (che � cosa ben diversa dall'essere antireligioso).
Purtroppo di questi tempi non � pi� molto facile fare distinzioni.
ciao
Soviet

>
CUT

Soviet_Mario


>
> Bye
> Hyper
>
Received on Fri Nov 03 2006 - 16:40:45 CET

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