Il 06 Nov 2006, 20:06, "Josef K." <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it> ha
scritto:
>
> >Tieni presenti che nei fulmini si trovano radiazioni ionizzanti: X-ray
> >piu' o men duri e non hanno, per quanto se ne sa, origine nucleare.
>
> I raggi X non hanno origine nucleare. Sono tipicamente dovuti al
> bremsstrahlung degli elettroni e non a transizioni nucleari di qualche
> tipo.
> --
E perche' io cosa ho detto? Solo mi era sembrato che invece tu pensassi il
contrario, ma rileggendo:
La dosimetria dei neutroni � molto pi� complessa di quella dei fotoni,
> ma siccome i neutroni sono sempre accompagnati da fotoni e siccome qua
> ci interessa solo capire se ci sono radiazioni ionizzanti (sintomo di
> qualche evento nucleare), direi che un comune rivelatore TLD ci
> darebbe qualche informazione rilevante.
vedo che intendevi giusto, cioe' la frase fra parentesi specifica il tipo di
radiazione ionizzante da andare a cercare. Ma ripeto, ancora, mi
sembra che occorrerebbero strumenti piuttosto sofisticati per andare
a risolvere fenomeni che coinvolgono, a quanto dicono, pochi atomi
di Tungsteno. Quindi ripeto la domanda: che rivelatore si potrebbe
usare che fosse al tempo stesso selettivo per i neutroni, indifferente
ai campi elettromagnetici ionizzanti prodotti dal plasma, e capace
di rilevare eventi sporadici. Io avevo pensato a camere a nebbia, perche'
dalla curvatura delle particelle si distingue bene se si sta muovendo un
elettrone estratto da un X oppure un nucleo estratto da un neutrone.
Oppure complessi polimerici sensibili in modo diverso alla
riorganizzazione della struttura elettronica rispetto al moto di parti
metalliche. Ma ripeto, mi sento ignorante al riguardo.
> Rob
> "Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perch� una mattina, senza che
avesse fatto nulla, venne arrestato."
>
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Received on Tue Nov 07 2006 - 13:41:17 CET