Nyco ha scritto:
> Ho un solenoide di lunghezza l, raggio a e n spire per unit� di
> lunghezza con l molto maggiore di a in modo da considerare il campo
> magnetico praticamente uniforme al suo interno.
>
> Al centro del solenoide viene posto un cilindro cavo conduttore (privo
> delle basi) di altezza h (h<l), raggio b, e spessore s molto minore di
> b.
>
> Ho bisogno di determinare il coefficiente di mutua induzione fra
> cilindro e solenoide. Il libro dice: considerando il solenoide come
> circuito inducente si ha
>
> M = {pi*b^2*(4*pi*n*i/c)} / {c*i} = pi * b^2 * (4*pi*n)/(c^2)
>
> e cio� considera il cilindro come se fosse una spira di raggio pari
> al raggio del cilindro.
>
> Perch� � giusta la formula del libro per il coefficiente di mutua
> induzione M? Ossia, perch� il cilindro pu� essere assimilato a una
> spira?
La domanda e' sensata: il coeff. di mutua induzione come rapporto tra
flusso concatenato e corrente che lo produce ha senso solo per un
circuito filiforme, dove e' ben definita la superficie su cui
calcolare il flusso.
Non e' questo il caso del tuo problema.
Ma risposta migliore e' quella di usare una diversa definizione di M:
prendi l'energia magnetica totale come forma quadratica nelle correnti
dei due circuiti, e chiama M il coeff. di I1*I2.
Nota che per calcolare l'energia dovrai fare un precisa ipotesi sulla
distribuzione della corrente nel cilindro.
--
Elio Fabri
Received on Mon Nov 13 2006 - 21:23:21 CET