Xylas ha scritto:
> Temo che non ci siamo capiti.
>
> On Wed, 08 Nov 2006 14:40:28 GMT, Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
> wrote:
>> scusa ... ma se non vedi perch�, non hai idea di cosa significhi
>> replicabilit� di risultati o ricerca di evidenze oggettive.
>
> Questi sono metodi che si applicano a quel limitato campo dello
> scibile che sono le scienze sperimentali. A meno che tu non dica che
> gli unici veri scienzati siano quelli che si occupano di scienze
> sperimentali.
penso di si. Anche se tutte le discipline tuttosommato tendano
ad una forma esatta o tentino di usare il pi� possibile i metodi
scientifici, certo non tutte le discipline possono fregiarsi
della qualifica di scienza esatta o scienza sperimentale. Di
conseguenza gli studiosi di queste altre discipline li puoi
chiamare studiosi, ricercatori, ma usare la parola scienziato �
un po' fuorviante. Uno storico � uno storico, non uno
scienziato. Idem per un filosofo, se � solo tale e non anche
altro. Non � mica un'offesa o una sorta di discriminazione, non
vedo perch� volerla far passare per tale. Sono solo discipline
diverse e/o con diverso grado di maturit� (nel senso asettico di
esattezza e predittivit�). La fisica � estremamente matura. La
chimica lo sta diventando sempre pi�, e galoppa ultimamente,
verso l'esattezza dei modelli e la predittivit�. Gi� le scienze
biologiche sono lungi dall'essere esatte, ma l'oggettivit�
rimane cmq garantita dalla sperimentabilit�.
Altre "scienze" (in effetti dovrei dire discipline) sono pi�
lontane dall'esattezza tipo sociologia, economia, storia, etc
etc (persino le neuroscienze sono ancora lontane).
La mia non � una visione razzista delle gerarchie, solo che
certi campi nascondono complessit� elevata e un numero di
variabili nemmeno ancora compreso, e gioco forza il percorso �
ancora lungo
>
>> .... ma che non implica alcuna
>> sorta di fede o fiducia,
>
> Non ho capito, secondo te credere agli amici non implica fede o
> fiducia ?
eh ? Io parlavo di fede nella scienza. Quella NON � fede nel
senso che dici. Negli amici puoi avere il tipo di fede/fiducia
che meglio preferisci. Che c'entra ? Sono ambiti del tutto
diversi. Anzi, personalmente credo in alcune persone a priori
senza avere avuto nessuna prova. Ma non sono disposto a credere
a una teoria scientifica con lo stesso atteggiamento. Sarebbe errato
>
>> anzi, si sa che un dato � affidabile
>> proprio perch� prima di essere pubblicato � stato referato e, in
>> principio, replicato da terzi, imparziali.
>
> Secondo te i referee replicano gli esperimenti riportati negli
> articoli che esaminano, oppure sono altri che hanno gia' fatto quegli
> esperimenti e li hanno pubblicati? La prima ti assicuro che non e'
> vera nella stragrande maggioranza dei casi,
non ha alcuna importanza. La differenza � il fatto che
potrebbero farlo in qualunque momento. Per chi pubblica (nella
stragrande maggioranza dei casi) questa consapevolezza �
sufficiente da scoraggiare i falsi. Sono pochi che rischiano il
collo barando. Il deterrente del controllo a campione � valido.
Inoltre, referee a parte, se una cosa del mio campo non mi
convince, io (un io generico) sono libero di cercare verifiche o
prove contrarie indipendentemente. LA comunit� scientifica �
molto Darwiniana. E' un fuoco incrociato di tutti contro tutti :
solo le idee inossidabili sono destinate a sopravvivere, quelle
deboli vengono attaccate da altri esperti che ne fanno piazza
pulita.
> e se fosse vera la seconda
> non verrebbe mai pubblicato nessun dato nuovo.
mah, imho hai una visione distorta di come si sia formato e come
si evolve il corpus del "sapere consolidato". E non citarmi
qualche esempio di distorsioni o anomalie che ci sono state e ci
saranno, perch� non inficiano la struttura di fondo, che � sana
e lo dimostra il progresso costante.
Se mai � quando il metodo � applicato con varianti non
scientifiche che diventa debole (ad es. ci possono essere
interessi economici contrari all'evoluzione in un certo senso di
una tecnologia, e chi pu� cerca di metterci un freno, oppure ci
possono essere innovazioni che sembrano contraddire le scoperte
di nomi grandi e prestigiosi e che gli editori temono di
pubblicare). Ma queste distorsioni non vanno mai oltre al
causare ritardi. Prima o dopo i tempi sono maturi. Oppure anche
no, una parte del sapere viene persa, magari, non ho prove in
merito. Ma quel che c'� � stato lungamente affinato dal
controllo incrociato di un folto pubblico di esperti.
Essenzialmente � verificato, e dove non lo �, e qui sta la
differenza sostanziale con la religione o altre fedi, come la
politica, � cmq sempre VERIFICABILE.
>
>> Vorrei invece un po' vedere che uno che crede in Dio ci crede
>> perch� ha in qualche modo replicato qualche esperimento o
>> simili.
>
> Stai applicando i metodi delle scienze sperimentali ad un qualcosa che
> che non ricade nell'oggetto di tali scienze. In buona sostanza stai
> sbagliando il metodo.
semmai il contrario.
Cercavo anzi di separare i discorsi Dio, amici, parenti, fede,
da scienza e "fiducia" nel senso diverso del termine.
ciao
Soviet
> Cmq guarda che io non ho mai parlato di fede nella scienza. Do' per
> buono che la fede/fiducia sia una scorciatoia, e francamente non ci
> trovo nulla di poco razionale in tutto cio'. probabilmente su questo,
> che era la sostanza del mio post, siamo d'accordo.
>
>> P.S. dovresti anche leggere qualcosa di Popper sulla
>
> Fatto, grazie.
> Xylas
>
> ---------------------------------------
> Can you imagine when this race is won?
> Turn our golden faces into the sun.
>
> To reply by e-mail remove ".REMOVETHIS" from the address
Received on Fri Nov 10 2006 - 12:43:27 CET
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