Il 02 Nov 2006, 17:20, "Josef K." <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it> ha
scritto:
>
> >Come contributo leggero alla discussione ho trovato questa bella
> >pagina:
> >
> >http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=680698&st=0
>
> Ho letto la discussione.
> Difficile trarne conclusioni, mi piacerebbe proprio assistere dal vivo
> a una cosa simile, caso mai con qualche dosimetro a portata di mano.
> --
Su quel sito viene discusso anche questo. Lo sperimentatore aveva a
disposizione un dosimetro elettronico ed in una delle prove fatta con
acidi aggiunti, ha misurato un sacco di roba. A questo ha risposto lo
sperimentale del gruppo campano che si e' occupato di riprodurre e
l'esperimento giapponese con piu' rigore scientifico. Quello che loro
sostengono e' che non c'e' modo semplice di schermare un dosimetro
elettronico dai campi elettromagnetici prodotti dal plasma associato con
l'arco elettrico, l'unica soluzione e' andare ad usare un rilevatore d'onda
con un analizzatore di spettro e cercare di ripulire i segnali del
dosimetro,
in questo modo non si vede granche', per non dir nulla. Gli indizi
a favore di nuclei non contenuti nell'originale soluzione sono basati su
metodi analitici attentamente discussi. L'ipotesi di Iorio, et al e' che
i nuclei di tungsteno modificati che loro trovano possano essere dovuti
a reazioni nucleari di fissione avvenute nel plasma caldo intorno al catodo
e consegunti catture neutroniche da parte del tungsteno. Quindi nessuna
reazione di fusione accertata.
> Rob
> "Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perch� una mattina, senza che
avesse fatto nulla, venne arrestato."
>
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Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Fri Nov 03 2006 - 18:57:03 CET