M42 ha scritto:
> "Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:1161528619.437547.194760_at_m7g2000cwm.googlegroups.com...
>> complementare, come qualsiasi cosa che non � la fisica.
>
> Di conseguenza pensi che l'amore per i propri genitori, per i figli, l'amore
> per la fisica nella sua bellezza e armonia matematica sia esclusivamente
> dovuta a fenomeni fisici,
e chimici, ovviamente.
Io penso che alcuni dei fenomeni che hai citato, diciamo in
chiave poetica, abbiano una base genetica ed ulteriori
sovrastrutture culturali molto sviluppate in homo sapiens.
In entrambi i casi, non appartengo tuttavia alla scuola che
ritiene che la chimica del cervello (neurotrasmettitori,
attivit� chimica sinaptica) spieghi l'interezza del suo prodotto
(il pensiero). Penso che una parte importante la faccia anche la
attivit� elettrica pi� lontana dalle modificazioni fisiologiche
permanenti (come pu� esserlo la pur importantissima memoria a
lungo termine). C'� chi pensa che il cervello sia un organo in
grado di dominare (nel senso di sfruttarlo a proprio vantaggio)
persino il caos quantistico e le fluttuazioni stocastiche
dell'attivit� elettrica di singoli neuroni.
> neurotrasmettitori che si combinano per dare
> l'effetto del pensiero ?
la parte chimica ed elettrochimica � ovviamente il background,
la condicio sine qua non. Ma il cervello � anche un organo
elettrico, anche se l'interpretazione di tali attivit� � ancora
ai primordi della sperimentazione (vedi NMR funzionale).
In ogni caso molte attivit� a elevato contenuto emotivo (come il
riconoscimento iconico di un volto amato, o una donna attraente,
l'ascolto di uan data melodia, creano schemi di attivazione
neuronale piuttosto tipici e peculiari, spesso in gruppi
specializzati di neuroni, ad es. nel sistema limbico (ippocampo,
amigdala).
Insomma, al di la della poesia, non nascondiamoci tutto quello
che gi� � dimostrato sul funzionamento della mente. Manca molto,
moltissimo ad una soddisfaciente e completa comprensione, ma
negare anche le conoscenze faticosamente acquisite � davvero
disprezzare il lavoro dei neurobiologi.
Presto o tardi, penso che la psichiatria e le neuroscienze
confluiranno pian piano in un unico quadro organico. La cosa non
� imminente, per adesso.
ciao
Soviet
>
> M42
>
Received on Thu Oct 26 2006 - 00:59:11 CEST
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