Re: Sondaggio

From: Hypermars <hypermars00_at_yahoo.com>
Date: Sun, 22 Oct 2006 12:12:15 -0400

"M42" <Neb_at_tin.it> wrote in message
news:453653b9$0$39881$4fafbaef_at_reader4.news.tin.it...

> Non so se il moderatore far� passare questo post, ma sarei curioso sapere
> tra scienziati e aspiranti tali la loro posizione nei confronti della
> religione:

Vedi: Nature Vol. 394, No. 6691, p. 313 (1998)

reperibile all'indirizzo:

http://www.stephenjaygould.org/ctrl/news/file002.html

> 1) Credi in Dio ?

Bisogna chiarirsi sui presupposti. Cosa significa "credere", cosa significa
"Dio". Se per "credere" intendi aver fede, ovvero ritenere vero un qualcosa
senza dati oggettivi od oggettivizzabili, questo e' totalmente al di fuori
del metodo scientifico, indipendentemente dall'oggetto (Dio vs. alieni vs.
stregoneria vs. quant'altro). Pertanto, uno scienziato, o un aspirante tale,
non puo' permettersi di "credere", se si vuole chiamar tale. Il fideismo in
scienza e' deleterio.

Riguardo all'oggetto particolare "Dio" della credenza, ovviamente la
risposta e' ancora piu' negativa. Non solo non ci sono indicazioni di alcun
tipo a supporto dell'ipotesi Dio, se per Dio si intende uno qualsiasi dei
piu' di 5000 (sono apparse liste su usenet con migliaia di divinita' che
storicamente sono apparse sulla scena) che hanno qualche persona che in loro
ha fede, ma andando a scavare nelle relative scritture sacre, nonche'
analizzando rigorosamente le infinite contraddizioni logiche e pratiche
(dalla teodicea, all'olocausto, agli uomini bomba) insite nel fideismo per
come lo si e' riscontrato nella stragrande maggioranza dei casi, ci si rende
conto che "Dio" non e' altro che un'etichetta per la nostra ignoranza, i
nostri piu' biechi istinti animaleschi, i nostri interessi di parte.

Certo e' semplice, davanti a un mistero, esclamare: "e' volonta' di Dio!".
Come e' nato l'universo? "l'ha creato Dio!". E illudersi che queste siano
risposte soddisfacenti per i grandi misteri della natura e del cosmo. Ed e'
semplice giustificare una politica estera di colonialismo e repressione come
"guidata dalla mano di Dio", ed illudersi che questo autorizzi alle piu'
nefaste azioni in suo nome. Ed e' tristemente semplicissimo promettere
ricompense ultraterrene, il paradiso, le vergini, la vita eterna come clone,
la reincarnazione, in cambio di concretissima pecunia, o sacrifici terreni,
anche di vite umane che gran parte delle religioni dice di voler proteggere
come compito primario. Ma sono solo illusioni, con conseguenze spesso
drammaticamente terribili. E bisognerebbe smettere di propagandare buonismo
infantile per cui "ma in fondo che male fa credere? suvvia!" (ditelo alla
poveretta che e' stata lapidata perche' un bruto l'ha violentata, o
all'altra che e' stata appena infibulata, che male fa credere), e rendersi
conto che gran parte delle stragi a cui stiamo assistendo, nonche' il
mancato progresso culturale, sociale, scientifico che ci impedisce di
evolverci come specie al ritmo idealmente possibile, e' il prezzo che stiamo
inutilmente pagando per la nostra pigra, crassa, ignoranza superstiziosa.

> 2) La fisica e Dio sono complementari o si escludono?

Nessuna delle precedenti. Non sono complementari, perche' non e' vero che
fisica+fede=tutto. Non si escludono, perche' ciascuno, se accetta di
considerarsi fuori dal dominio della scienza, e' libero di credere in quel
che vuole, e di pensare: "beh, in fondo non ho prove che quello in cui credo
non esista, quindi continuo a credere". Oppure: "beh, in fondo la fisica non
puo' spiegare tutto, e quello che manca lo chiamo Dio". O tante altre
considerazioni da asilo nido, che ancor oggi, in barba alla costernazione di
chiunque sia maturato a sufficienza da capire che non c'e' nulla di diverso
tra un bambino che crede in Babbo Natale e un adulto che crede in Dio,
permettono a molti, anche scienziati, di definirsi "credenti", e di non
esserne addirittura imbarazzati.

Bye
Hyper
Received on Sun Oct 22 2006 - 18:12:15 CEST

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