Re: Una questione un po' filosofica

From: Giulio Severini <fenice1976_at_hotmail.com>
Date: 7 Oct 2006 14:20:18 -0700

Bel thread, l'ho letto un p� di corsa per�... Io penso che per andare
ancora pi� a fondo nei segreti della Natura bisogna arrendersi ad una
evidenza: che molto probabilmente la verit� non la sapremo mai, n�
noi n� i nostri discendenti, e per un motivo molto semplice, perch�
questa sta fuori dal creato in cui ci ritroviamo inspiegabilmente a
vivere. Voglio farvi un parallelo, anche se non proprio tale:

considerate un quadrato di 10x10 caselle, e dentro questo quadrato due
quadratini neri. I quadratini neri saranno gli esseri viventi, e il
quadrato da 10x10 diviso in celle il loro universo. Noi saremmo il Dio
di questo mondo. Noi, ovvero il Dio di questo mondo, stabiliamo che i
quadratini possano spostarsi avanti, indietro, su, gi� e in diagonale
di un quadrato per volta. E tale sar� quindi il comportamento di
questi quadratini. Immaginate i quadratini che, osservando questo loro
limite, comprendano tale legge. Ad un certo punto, noi vogliamo che un
quadratino faccia un salto di due caselle.Bene, immaginate lo stupore
dell'altro quadratino! Cos'� successo? Ecco, questo quadratino non
potr� mai comprendere cos'� successo. La verit� non fa in alcun modo
parte del suo mondo. Ci� che ne fa parte � solo l'evidenza, il fatto,
la legge secondo cui esso pu� spostarsi avanti indietro, su, gi� e in
diagonale di un quadratino per volta, e solo questa pu� comprendere.
Ma il perch� di tale legge no.

Ebbene, la situazione dell'essere umano nei confronti della verit� mi
pare la medesima di quella dei quadratini.

Ma magari mi sbaglio eh... :-)
Received on Sat Oct 07 2006 - 23:20:18 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:13 CET