Re: Ancora, ed ancora luce

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 10 Oct 2006 06:51:15 -0700

:)) Ciao
Giovanni Rocco ha scritto:

> Allo stato attuale mi sono fatto idea che la luce sia come un fantasma, una
> sorta di fenomeno paranormale � realmente cos� o c'� qualcosa di pi�
> concreto e tangibile in ballo che ne giustificano i vari fenomeni che questa
> produce. (il trasporto di energia, riflessione, la sua particolare velocit�,
> la sua interazione con la materia ecc..)?


Io la vedrei cosi':
Supponi che 2 corpi (diciamo 2 elettroni), anche se tu li vedi separati
e distanti e sostanzialmente distinti l'uno dall'altro...
effettivamente non lo siano. [SUPPONI, ehhh...]
Anzi, supponi che alla base ci sia (per questi 2 elettroni) una sorta
di compenetrazione, o per meglio dire essi non siano due cose distinte;
per raffigurarti questa idea prova con questo trucco: vi sia per gli
elettroni una costituzione, nel senso che essi "son fatti" di una certa
energia, la quale e' un po' dappertutto ma localmente tale energia
assume una sorta di coerenza e si manifesta come elettrone. L'energia,
di cui quindi l'elettrone 1 e l'elettrone 2 son fatti, e' evidentemente
una sola energia che "Risuona" in una data regione dello spazio e del
tempo mostrandosi come elettrone.
L'energia e' la stessa, e i 2 elettroni sono + o - la stessa cosa,
vedili come un'espressione percettibile da parte tua di qualcosa che e'
sotto, ed e' impercettibile (almeno per ora).
Dunque, stando cosi' gli assunti, potrebbe darsi che i 2 elettroni
siano palesemente in contatto l'uno con l'altro; infatti ognuno dei 2
(che e' una mera apparenza) sa perfettamente dove sia l'altro poiche'
esso stesso per essere cosi' in tale configurazione presuppone che vi
sia il suo clone (o partner, insomma l'altro)!
Ora, quando senti che i due elettroni [vedendo il fatto alla maniera
standard, e non in questa buffa che sto esponendoti] magari scatterano
uno sull'altro interpreti tale fenomeno dicendo che.....

Un elettrone ad un certo istante <<emette il fotone>> che va sull'altro
elettrone..... ma il punto qui e' :

<<<perche' un elettrone ad un certo istante emette il fotone?>>>

[non so se qui riesci a vedere il punto dolens, l'assurdo, ma se
rifletti bene lo scovi, ed e' quel punto che ti porta a vedere il nuovo
scenario]

Cio' lo si puo' giustificare pensando che l'elettrone non abbia emesso
il fotone a quell'istante... ma sostanzialmente che lo abbia sempre
fatto:
I 2 elettroni comunicano tramite fotoni da sempre, ma tu non te ne
accorgi.
Ed il fotone e' un modo comodo di dire come comunicano le 2 sorgenti.

Avresti potuto chiamare tale processo nel modo che vuoi, ma dopotutto
hai bisogno sempre di rifarti ai concetti cristallizzati (oramai) della
filosofia del nostro pensiero: la causalita'. Niente puo' essere ex
abrupto, tutto ha un passato!

Ora prova a calare la visione di Dyson e Feynman nel fatto che 2
elettroni sono la stessa cosa, ed ecco che si inizia a vedere un po' di
luce.
Received on Tue Oct 10 2006 - 15:51:15 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sun Nov 24 2024 - 05:10:19 CET