Re: Comportamento atomico di un Diamagnetico
Elio Fabri ha scritto:
> sirvega_at_tiscali.it ha scritto:
> > Il problema � che a volte la corrente elettronica predominante (che ha
> > un suo intrinseco campo magnetico) pu� generare un momento magnetico m
> > concorde con il campo B esterno (considerando il verso di scorrimento
> > della corrente lungo le orbite ed usando la regola della mano destra
> > per m), quindi l'atomo � attratto dalle linee di flusso magnetiche
> > esterne e di conseguenza l'intera porzione di materiale diamagnetico.
> Scusa, ma non ho capito. Che cosa sarebbe la "corrente elettronica
> predominante"?
> Stai assumendo che l'atomo abbia gia' un momento magnetico proprio?
> Se si', allora la sostanza non sara' diamagnetica, ma paramagnetica;
> quidi dov'e' il problema?
Mi sono espresso male. Assumiamo che l'atomo non abbia alcun momento di
dipolo magnetico (come � vero per i diamagnetici). L'interazione
dell'atomo con il campo magnetico esterno influenza la corrente
elettronica che varia la sua velocit� angolare e quindi genera un
momento di dipolo magnetico (in quanto si ritrovano degli elettroni
spaiati). Consideriamo un'ideale spira percorsa dagli elettroni ed il
campo magnetico B esterno. Poniamo questi due in un sistema xyz
supponendo che il campo B � in direzione e verso concorde con l'asse
z; gli elettroni spaiati ruotano attorno al nucleo in verso
antiorario generando appunto un campo magnetico intrinseco. In queste
condizioni applicando la regola della mano destra otteniamo un vettore
momento di dipolo m che risulta concorde con B quindi l'atomo �
attratto dal campo. Giusto???
> > Ci sarebbe il riferimento alla legge di Faraday-Henry Lentz che in
> > pratica afferma che una spira immersa in un campo magnetico variabile
> > nel tempo genera una forza elettromotriche (e quindi una corrente
> > sulla spira) generante un campo magnetico autoindotto che � opposto al
> > campo B esterno.
> 1) Lenz (senza la "t").
> 2) Non "opposto al compo B esterno", ma opposto alla _variazione_ del
> campo esterno.
In che senso "opposto alla variazione del campo esterno"? E se il campo
� uniforme ed � la spira a deformarsi per far variare il flusso di B
lungo la sezione?
> > Aggiungo io: se la corrente che circola sulla spira � alternata, non
> > sempre quindi le linee di flusso del campo indotto sono contrarie a B
> > e quindi se applichiamo tale legge al caso considerato non � sempre
> > vero che un diamagnetico venga respinto da un campo magnetico.
> Qui non ho capito niente (o forse si', ma vorrei che tu mi spiegassi
> meglio che cosa hai in mente...)
Qu� ho fatto un po di confusione. In sostanza partendo dal
presupposto che la corrente generata sulla spira, per effetto della
continua variazione del flusso di B, sia alternata, (ovvero il verso di
percorrenza � variabile) � quindi vero che varia continuamente anche
il momento di dipolo che a questo punto non � sempre contrario al
campo B esterno ( o alla variazione del campo esterno come hai scritto
tu).
Quindi il mio problema � questo:
perch� si afferma che un diamagnetico viene sempre respinto da un
campo B esterno?
>
> --
> Elio Fabri
Grazie per aver letto e risposto al mio messaggio.
Pasquale
Received on Thu Sep 28 2006 - 23:01:28 CEST
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