Fatal_Error ha scritto:
> Direi che naturalmente questo ragionamento non sta in piedi, non solo
> perch� viola il principio di azione-reazione, ma per almeno due altri
> motivi, uno palese ed uno pi� sottile, ma lascio a voi il
> divertimento!
Io ho letto l'articolo, e mi e' sembrato pietoso...
Prima di esporre il suo "motore", fa l'esempio di un'antenna posta tra
due superfici riflettenti di area diversa, e mostra che il sistema
verra' spinto nel verso in cui si trova la superficie maggiore.
Bella scoperta: ha dimenticato che in quelle condizioni il sistema
emette radiazione all'indietro, quindi abbiamo una semplice
propulsione "fotonica"...
Poi pretende di applicare il risultato alla cavita' chiusa.
A parte il fantasioso uso della "composizione relativistica" delle
velocita', usata in un caso in cui non c'entra niente, e' evidente che
si e' dimenticato delle pareti oblique...
Questo sara' certamente uno dei due motivi che dici, ma non so se sia
quello sottile o l'altro :)
Aggiungo che il suo modo di trattare le onde stazionarie in una
cavita', a forza di semplici riflessioni, funziona per una cavita'
parallelepipeda rettangola e basta.
Ma evidentemente l'autore non sa andare oltre quello schema primitivo.
Pero'... Lui dice di aver verificato che il marchingegno funziona come
previsto. Naturalmente lo dice lui.
Non e' possibile neppure pensare a possibili bachi della misura,
perche' non da' sufficienti informazioni.
--
Elio Fabri
Received on Fri Sep 29 2006 - 20:57:54 CEST