Re: problema incomprensibilie...

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Sat, 30 Sep 2006 15:54:08 +0200

"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:451e69b5$0$39878$4fafbaef_at_reader4.news.tin.it...

> Puoi regolare il flusso ?
No!

> Ad esempio: le bolle non comunicano direttamente l'una con l'altra ma
> comunicano tutte, tramite una valvola, con una camera: ciascuna bolla si
> gonfia o si sgonfia a seconda che al suo interno la pressione sia maggiore
> o
> minore della pressione che c'e' nella camera comune. Le valvole servono a
> rendere i flussi di aria sufficientemente bassi.
Carino ;-), ma non � cos�! Ogni bolla approssima soltanto la bolla ideale di
stiamo parlando: si tratta di segmenti di bolle tutti comunicanti
direttamente tra loro. E' come se un certo volume di froma sferica
cominciasse a "gemmare" sulla sua superficie delle sporgenze emisferiche di
diverso raggio di curevatura. Ce ne sono milioni del raggio medio di 100
micron. Ognui bolla ha una parete duplice: un film liquido che genra una
tensione superficiale che varia in certo modo col raggio della bolla ed una
componente viscoelastica che varia la sua tensione in maniera ancora
differente.

> In questo modo le bolle
> potrebbero resistere. Alla fine, dipendentemente dalle condizioni
> iniziali,
> si dovrebbe raggiungere una delle seguenti condizioni di equilibrio:
> a) tutte le bolle sgonfie tranne una dove e' confluita tutta l'aria;
> b) tutte le bolle di volume uguale a V<V* (V*=volume associato alla
> pressione massima).
Il sistema a bolle di sapone, dal quale si parte per svilupparei il pi�
compelsso modello a cui accenno sopra, con tensione di parete costante, fa
cos�: o un equilibrio "instabile" in cui tutte le bolle sono alla stessa
pressione (uguale raggio per tutte) oppure un punto pi� stabile in cui
alcune bolle si scaricano in altre e si hanno alcune a raggio prossimo
all'infnito (bolla collassata con pareti piatte collabite) ed alcune che si
gonfiano a volumi maggiori a quello che corrisponde alla massima pressione.

Te ne fai una idea se prendi l'immagine iniziale che ho postato (i grafici)
e pensi che si valida per entrambe le bolle di un sistema "bi-bolla": tu
riempi separatamente le due bolle a volumi diversi (V1 e V2, V1+V2=Vtot) e
poi le poni in contatto. A questo punto devi trovare un valore di P che sia
di equilibrio per entrambe le bolle: ci sono solo tre punti di questo tipo:
quello in cui entrambe le bolle hanno lo stesso volume (1/2Vtot=V1=V2),
quello in cui V1 � quasi zero e V2 quasi coincide con Vtot, oppure il
viceversa.

E' il mio prof che ha dei problemi seri ;-) Questo � il modello biofisico di
un polmone di cavia su cui abbiamo fatto dei diagrammi pressione-volume. Ora
dobbiamo spiegar il comoportamento macroscopico basandoci sulla struttura
microscopica.

Grazie dell'aiuto!

A.
Received on Sat Sep 30 2006 - 15:54:08 CEST

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