Comportamento atomico di un Diamagnetico

From: <sirvega_at_tiscali.it>
Date: 25 Sep 2006 02:53:32 -0700

Salve a tutti, ho un problema che mi tormenta, ancora non riesco a
capire il motivo per cui un materiale diamagnetico sottoposto ad un
campo magnetico B disuniforme esterno possa sostanzialmente essere
respinto lontano dal punto di maggiore intensit� del campo.

Nella definizione di diamagnetico si fa riferimento al fatto che gli
atomi non hanno alcun momento di dipolo magnetico semplicemente perch�
che le correnti elettroniche intorno agli atomi sono in equilibrio. Se
sottoponiamo un atomo in equilibrio ad un campo magnetico non omogeneo
generato da una calamita (dal polo nord dove le linee di flusso sono
uscenti) si verificher� che sulle singole cariche elettroniche agir�
la forza di lorentz (che per gli elettroni � pari ad F=e*(vxB) dove v
� la velocit� tangenziale dell'elettrone) che varier� la loro
velocit� angolare. Questo implica una variazione anche della
corrente elettronica intorno al nucleo e quindi del momento magnetico
(che nel caso dei diamagnetici viene generato ex-novo). Il problema �
che a volte la corrente elettronica predominante (che ha un suo
intrinseco campo magnetico) pu� generare un momento magnetico m
concorde con il campo B esterno (considerando il verso di scorrimento
della corrente lungo le orbite ed usando la regola della mano destra
per m), quindi l'atomo � attratto dalle linee di flusso magnetiche
esterne e di conseguenza l'intera porzione di materiale diamagnetico.
Quindi perch� sul libro c'� scritto che:
"un materiale diamagnetico posto in un campo magnetico B esterno
sviluppa un momento dipolare magnetico opposto alla direzione di B
esterno. Se il campo � disuniforme il materiale diamagnetico viene
respinto dalla regione di pi� elevata intensit� magnetica verso una
regione ad intensit� pi� debole".
Ci sarebbe il riferimento alla legge di Faraday-Henry Lentz che in
pratica afferma che una spira immersa in un campo magnetico variabile
nel tempo genera una forza elettromotriche (e quindi una corrente
sulla spira) generante un campo magnetico autoindotto che � opposto al
campo B esterno. Aggiungo io: se la corrente che circola sulla spira �
alternata, non sempre quindi le linee di flusso del campo indotto sono
contrarie a B e quindi se applichiamo tale legge al caso considerato
non � sempre vero che un diamagnetico venga respinto da un campo
magnetico.

Questo � quanto sono riuscito a capire..........dove sbaglio???
Received on Mon Sep 25 2006 - 11:53:32 CEST

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