Re: teorie di gauge e matematici

From: popinga <aobhobo_at_highnet.org>
Date: Mon, 25 Sep 2006 13:23:11 GMT

Il 22 Set 2006, 21:05, "argo" <brandobellazzini_at_supereva.it> ha scritto:
> Oggi due amici matematici che si stanno interessando di questioni di
> fisica-matematica mi hanno fatto una domanda che mai mi sarei aspettato
> da dei matematici. Grosso modo suonava cosi':perche' si fa
> l'accoppiamento minimale per introdurre i campi di gauge? E perche' la
> teoria che ha una bella simmetria globale deve essere modificata
> introducendo quella derivata esotica che non soddisfa nemmeno la regola
> di Leibniz al posto delle derivate ordinarie?

Perche' cio' e' bello.
Questo procedimento permette di specificare completamente le interazioni
attraverso un principio di simmetria. Basta postulare la lagrangiana della
teoria e richiedere la sua invarianza rispetto a trasformazioni di fase
locale che saltano fuori i campi di gauge cosi' come piacciono a noi.
Tuttavia i campi di gauge cosi' generati sono non-massivi...


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Mon Sep 25 2006 - 15:23:11 CEST

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