Re: dirigibili sotto vuoto?

From: Stefano Gemma <stefano_at_millesimo.com>
Date: Thu, 21 Sep 2006 09:48:30 +0200

"Soviet_Mario" <Soviet_at_MIR.CCCP> ha scritto nel messaggio
news:hq_Pg.115449$zy5.1695304_at_twister1.libero.it...
...
> essenzialmente distaccato e interno, laddove i tubi metallici lavorano
> essenzialmente soltanto in compressione (alla quale oppongono migliore
> resistenza).
...

Se non ricordo male, il ferro (o l'acciaio) resiste meglio alla trazione,
che non alla compressione. Non necessariamente i tubi lavorerebbero
essenzialmente in compressione. In realt�, lavorerebbero sia in compressione
che in trazione... a seconda dle tipo di struttura. Se ci fossero dei
longheroni tra un'estremit� e quella opposta, essi lavorerebbero in
compressione. Le aste parallele e a contatto col rivestimento lavorerebbero
in trazione, se vincolate in modo libero. Se rigidamente vincolate agli
estremi, funzionerebbero come travi.

Sarebbe interessante pensare ad un esoscheletro, come hai suggerito. In
questo caso, il collegamento al rivestimento potrebbe essere fatto con dei
"semplici" cavi. Resta il fatto che le forze in gioco resterebbero le
stesse, quindi l'esoscheletro dovrebbe avere un peso analogo all'eventuale
endoscheletro equivalente.

Io suggerirei una terza soluzione, simile all'idea della spugna: riempire la
mongolfiera di elio e palline cave. Le palline cave potrebbero essere
realizzate con un materiale sufficientemente resistente da poterle "riempire
col vuoto". Il vantaggio sarebbe di avere palline senza struttura interna.
Resta il problema di trovare un materiale che pesi quanto l'elio
risparmiato... ma sarebbe sufficiente che pesasse meno dell'equivalente
volume d'aria, anche se leggermente pi� dell'elio. Insomma, invece di avere
il rpoblema di costruire una grande struttura vuota, avremmo quello di
costruire tante piccole strutture vuote.

Stefano
Received on Thu Sep 21 2006 - 09:48:30 CEST

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