Re: tensione di vapore

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 06 Sep 2006 20:50:26 +0200

Daniele Fua ha scritto:
> Come la vedo io (e penso coincida con gli ideatori) e':
> 1) tutto isotermo
> 2) la gravita' serve solo a mantenere in equilibrio le due colonne dei
> due rami comunicanti con le pressioni sovrastanti.
Ti ricordo pero' che il problema chiede:
"Si calcoli di quanto e' variata la tensione di vapore
del liquido sotto pressione e si commenti il risultato."

> ...
Non c'e' la risposta alla domanda del problema (o meglio c'e', nel
senso che tu ed io sosteiamo che la tensione del vapore saturo non
cambia. Dunque?

Secondo: la tua descrizone mostra due processi per il ripristino
dell'equilibrio: vapore che passa attraverso il setto, oppure che
condensa a sinistra ed evapora a destra.
La mia osservazione e' che i due meccanismi non tendono allo stesso
equilibrio: il primo uguaglia le pressioni vicino al setto, il secondo
uguaglia quelle all'interfaccia col liquido.

> Riguardo la tua interpretazione, confermo che e' interessante e vale
> la pena di essere capita piu' a fondo. La mia impressione e' che il
> punto critico non sia nel gas "inerte" come suggerisci ma piuttosto
> nei calori latenti di condensazione/evaporazione. Potresti aver
> inventato una macchina termica particolare e in questo caso non ci
> sarebbero assurdi.
Ma se tutto e' isotermo, dove sta la macchima termica?

Per me qualcuna delle ipotesi che si fanno deve essere insostenibile:
a) il vapore si comporta come un gas perfetto
b) la pressione parziale del vapore non e' influenzata dal gas
c) il gas e' insolubile.
Ma non riesco a vedere la relazione col "moto perpetuo"...
         

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Sep 06 2006 - 20:50:26 CEST

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