Rispondo subito a gruppi di voi sperando che appaiano le risposte, negli
ultimi tempi, molti miei interventi si sono persi per la rete.
[CUT]
>>> Domanda: perch� con tutte le possibili rotte di volo gli elettroni non
>>> vanno
>>> a toccare i nuclei pur considerando il vantaggio offerto dai campi
>>> elettrici
>>> opposti?
>>
>> Vediamo se riesco a essere piu' insolito del solito. Faccio due
>> tentativi:
>>
>> 1) perche', rispetto a qualsiasi nucleo in avvicinamento, ogni "rotta di
>> volo" e' un orbitale eccitato (*molto* eccitato, in un plasma...).
>>
>> 2) chi ti ha detto che non succede *mai*?
>> http://it.wikipedia.org/wiki/Cattura_elettronica
>>
Ciao Tommaso R.,
non intendevo succede mai in senso assoluto al contrario ed hai gia intuito
dove volevo arrivare (dismutazione degli elementi), non succede mai in
condizioni di bassa energia come 6000-20.000�C. Cio� non ci sono reazioni
nucleaari tra elementi stabili alle energie di uso comune (scusami questa
frase ma non riusco a esprimela al meglio) fatta ecezzione per la fusione a
freddo se un giorno qualcuno riuscir� seriamente a replicare l'esperimento e
quindi a confermarne la veridicit�.
>
> Ora l'elettrone non � certamente una particella classica, n� localizzata,
> etc.
>
> Ma volendo tentare un'analogia classica, la cui consistenza sottopongo al
> giudizio di chi sa fare dei conti adeguati, avrei pensato una cosa, in
> analogia con un contesto diverso.
>
> Prima il contesto.
> E' noto che la ricombinazione di due radicali liberi (reazione priva di
> energia di attivazione e sempre esotermica, poco o tanto), non procede mai
> per semplice incontro di due radicali. Ad es. se due H* si incontrano
> isolati nel vuoto ("adiabaticamente"), ergo in un sistema gassoso
> rarefatto, formano un legame un uno stato vibrazionale talmente eccitato
> da spezzarsi al primo rilassamento. Ossia rimbalzano. Questo perch� gli
> atomi inizialmente non erano fermi, ma viaggiavano.
> L'unico modo per ricombinare i radicali � o in un urto a tre corpi (il
> terzo corpo essendo inerte, ma abbandonando l'urto con energia cinetica
> e/o vibrazionale etc interna superiore a prima dell'urto), oppure contro
> una parete solida. In entrambi i casi � necessario dissipare un po' del
> calore generato, e rilassare lo stato vibrazionale del negame nascente.
> Viceversa si ha solo rimbalzo elastico.
Ciao Mario S.,
ho risposto ad altri tuoi interventi ma non sono ancora apparsi (confido nel
tempo) comunque grazie per le tue risposte che forse per retaggio (chimico)
sono molto affini alle mie strutture conoscitive.
Stai citando il caso di radicali, sono indubbiamente molto reattivi ma non
credo reggano il confronto con il campo elettrico tra paticelle di carica
opposta (eterosessuali).
I radicali si attaccano ovenque la loro "fame" riguarda l'accoppiamento di
spin e quindi la formazione di una molecola pi� stabile non credo esita un
campo atrattivo tra radicali (sono bisessuali).;-)
>
> Altra preconsiderazione : in contesto non dissipativo tipo un pendolo,
> l'energia potenziale gravitazionale alla massima quota viene sempre
> convertita integralmente in energia cinetica alla minima quota.
>
> Ora mi chiedo se abbia senso trattare l'elettrone come particella e dire
> che nelle sue traiettorie pi� remote (alta energia potenziale
> elettrostatica) esso debba viaggiare pi� lento, per equilibrare una forza
> centripeta minore con una centrifuga analoga, mentre per le traiettorie
> pi� radenti esso debba accelerare perch� converte l'energia pot.
> elettrost. in energia cinetica.
>
> La mia analogia classica sarebbe allora questa (e presuppone anche una
> compenetrabilit� delle particelle) : non si potrebbe interpretare la
> rarit� delle catture con la difficolt� dissipativa in un simile contesto ?
> Ossia nelle rotte troppo vicine semplicemente l'elettrone viaggerebbe
> troppo velocemente per potersi fermare in loco (dentro il nucleo).
> Solo se riuscisse ad emettere energia (inciso, perch� non pu� ? In MQ � un
> postulato, mi pare, o sbaglio ?) allora arriverebbe lento all'incontro, e
> resterebbe catturato.
>
> Vabb�, attendo paziente il crucifige :-)
> Ciao
> cCCP
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Io non credo che qualcuno voglia crocifiggerti, o forse, fai anche tu
miracoli?
Tornano a bomba sull'argomento, hai ribadito grosso modo a mio modesto
parere il bel concetto esposto pi� sopra da Tommaso, resta il fatto che la
fusione esiste ed in condizioni di energie cinetiche abbastanza estreme
parecchi milioni di gradi (D, Trizio, Li, e oltre...)
In pratica a me pare che il nucleo sia come avvolto da una sorta di guaina
impenetrabile dagli elettroni (i neutroni ci vanno a nozze). Fosse mai lo
strano gluone a formare una sorta di strato che fa scivolare via gli
elettroni?(Si comporta come colla per i protoni, che non sia un
lubrificatnte per gli elettroni...) Sicuramente fantascienza.
Received on Tue Apr 24 2012 - 13:54:49 CEST