"Autore" <no_at_no.no> ha scritto nel messaggio
news:85Z18Z136Z92Y1156455014X3864_at_usenet.libero.it...
> > Anche se in mezzo non ci fosse aria, c'e` comunque sempre la
> > possibilita` di avere estrazione di carica dal metallo a causa del campo
> > elettrico esterno.
>
> Innanzitutto grazie per la risposta molto chiara.
>
> Quindi, correggimi se sbaglio, nel caso che noi aprissimo l'interruttore
> molto velocemente (in modo da non far produrre scintille tra i due capi
del
> circuito che vengono staccati) e nel caso che il circuito fosse immerso,
ad
> esempio, nel vuoto, succederebbe che un certo numero di elettroni
saltrebbe
> fuori dal filo conduttore, ed in tal modo la corrente risulterebbe diversa
> da zero e quindi si avrebbe una resistenza R = f / I non infinita. Giusto?
>
Possiamo anche non parlare al condizionale, gli interruttori sotto vuoto
esistono (sono interruttori per la media tensione, quindi fino a 30 kV),
anche se il vuoto perfetto non esiste in questo mondo. E' una delle tante
tecniche per estinguere rapidamente l'arco elettrico che comunque si genera
sempre anche se l'apertura � molto veloce (� sempre comandata da molle
precaricate da un motore elettrico o manualmente). L'altro dielettrico usato
� l'esafloruro di zolfo. Ripeto, natura non facit saltus e l'infinito in
elettrotecnica non esiste..
ciao, Gabriele
> Per il resto sei stato molto chiaro. Grazie ancora, ciao
>
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> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Fri Aug 25 2006 - 08:16:13 CEST