Luco ha scritto:
> "Determinare la variazione di energia interna di uua massa di 3kg di
> gas perfetto (idrogeno, H2) che esegue una trasformazione composta
> quasi-statica ABC costituita da: (1) trasformazione isoterma AB con
> Ta=353K tra la pressione Pa=300kPa e la pressione Pb=900kPa; (2)
> trasformazione isoentropica sino alla temperatura Tc=303K"
>
> Vorrei sapere anche dove sta l'errore nel seguente ragionamento (mio):
>
> analizzo le due trasformazioni separatamente: la prima � un'isoterma,
> e per definizione la variazione di energia interna del sistema � nulla
> (il valore di Q = L = 4798 kJ, se qualcuno vuole confrontare);
A me viene 4834, ma forse perche' ho preso massa molare 0.002 kg/mol,
che non e' proprio giusta?
> per la isoentropica (intesa come adiabatica reversibile) la variazione
> di Q � nulla,
Se mi avessi detto una cosa del genere quando facevo gli esami di
Fisica I, non l'avresti passata liscia...
Q=0 va bene, ma "variazione di Q" e' da giustizia sommaria :-)
> quindi la variazione di energia interna � pari al lavoro
> cambiato di segno. Il lavoro � -m * cv * dT, (con dT=Tc-Ta), quindi
> pari a +467,4kJ. La variazione di energia interna del sistema � cos�
> -467,4kJ.
A me viene 1558. Devi aver sbagliato il valore di cv.
In realta', quando ho visto il problema ho pensato: "ma proprio
l'idrogeno dovevano prendere?"
Infatti il calore specifico dell'idrogeno e' di circa il 4% inferiore a
quello che risulterebbe dalla formula classica per il gas biatomico.
Ma queste cose non si dicono mai...
(Va da se' che il calcolo l'ho fatto col valore "convenzionale", anche
se sapevo che e' sbagliato.)
--
Elio Fabri
Received on Thu Aug 31 2006 - 21:20:49 CEST