Aleph ha scritto:
> Luco ha scritto:
...
> > Il lavoro � -m * cv * dT, (con dT=Tc-Ta), quindi pari a
> > +467,4kJ.
> Qui sbagli. In una trasformazione adiabatica di un gas il volume varia
> quindi non puoi usare cv (n� cp, visto che varia anche la pressione).
No scusa, qui ho sbagliato io :); poich� in un gas perfetto l'energia
interna (come l'entalpia) � funzione solo della temperatura, in realt� la
derivata che definisce cv � totale, non parziale; per cui:
cv = dU/dT (1)
da cui segue il procedimento che hai utilizzato.
L'approccio di calcolare dU a partire dal lavoro compiuto nell'espansione
adiabatica (nel caso in esame anche isoentropica) che ho indicato �
comunque corretto, pur di adottare il giusto valore di gamma (1,4 per un
gas biatomico) e ha il vantaggio di non utilizzare altri dati aggiuntivi
rispetto ai parametri di stato degli stati iniziale e finale (come � la
conoscenza di cv per l'H2).
Nel caso di un gas reale, per il quale non � vero che U dipende solo da T,
il metodo che ho indicato (con qualche precisazione) risulta ancora
applicabile, mentre quello basato sulla (1) non lo � pi�.
Saluti,
Aleph
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Received on Mon Sep 04 2006 - 13:18:24 CEST