(wrong string) � di Rovelli

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Sat, 14 Apr 2012 02:42:11 +0200


"*GB*" <gb_zx_at_ymail.com> ha scritto nel messaggio
news:jm9h0p$qn2$1_at_speranza.aioe.org...
> "Paolo Russo" ha scritto:
>
>> Direi che l'articolo non mi e` piaciuto per niente. (...)
>> che fine ha fatto tutto il contenuto fisico della relativita`
>> di Einstein? Come per quella di Galileo, non ce n'e` la minima
>> traccia. Non riesco a trovare praticamente nulla di giusto
>> in quell'articolo.
>
> In sostanza, tu pensi che quell'articolo NON sia una divulgazione della
> relativit� einsteiniana perch� non accenna in alcun modo al postulato
> di invarianza della velocit� della luce.

in attesa della risposta di Paolo Russo, ti dico: anche per il motivo
che hai appena detto, ma non solo;
non accenna nemmeno all'invarianza delle leggi fisiche.
Il suo "principio di relativit�" � un semplice principio
di simmetria cinematica che resterebbe vero anche in presenza di un
riferimento privilegiato: " se c'� l'etere, la terra si muove rispetto
all'etere e noi ne sentiamo il vento " cos� pensavano Michelson
e Morley, aderendo in pieno all'enunciato di Rovelli: per� non
accettavano il principio di relativit�. Dunque Rovelli non ha
affatto enunciato tale principio.

> Ovvero, Rovelli avrebbe dovuto cercare di spiegare in maniera
> comprensibile a tutti che la velocit� della luce appare sempre la stessa a
> qualsiasi osservatore, sia fermo che in moto, in un sistema di riferimento
> inerziale.

ma non c'era bisogno di spiegarlo, bastava dirlo. E la cosa �
comprensibilissima a tutti. Poi c'� chi la comprende e l'accetta, perch� si
fida degli esperimenti e dice "la natura � strana, ma devo accettarla cos�
e non come mi piacerebbe che fosse" .
E c'� anche chi la comprende e non l'accetta, perch� sconvolge dolorosamente
i suoi pregiudizi. Ma per favore non diciamo che � incomprensibile.

> A ben pensarci, � vero. Per� � altrettanto vero che spiegare una stranezza
> del genere (e le sue interessanti conseguenze) lasciandone persuaso un
> lettore che sia a zero di cultura scientifica, non � un'impresa facile.

accettare i postulati della relativit� dipende dall' apertura
mentale del lettore, pi� che dalla sua cultura scientifica.
Credo che nell'ottocento un bambino li avrebbe accettati pi�
facilmente di un professore di fisica.

bye
Corrado


Received on Sat Apr 14 2012 - 02:42:11 CEST

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