Re: entropia

From: Neo <neosharp_at_gmail.com>
Date: Mon, 14 Aug 2006 10:58:59 +0200

On Tue, 08 Aug 2006 20:48:24 +0200, Marco wrote:

> spesso si parla di variazione di entropia e la si definisce come dQ/dT

Sono curioso di sapere dove hai visto questa definizione...

Per parlare di entropia bisognerebbe sapere la disuguaglianza di
Clasius.

Risulta impossibile fare lo schema della macchina ma alla fine trovi una
cosa di questo genere:

\sum_i Q_i/T_i <= 0

Dove Q_i e' la quantita' di calore scambiata con l'iesimo termostato e T_i
e' la sua temperatura.

Ora se immagini di avere infiniti termostati e da ognuno prelevare una
quantita' infinitesima di calore otterrai:

\oint delta(Q)/T <= 0

dove \oint e' l'integrale sulla circuitazione.

Quindi se fai funzionare le macchine in senso inverso e le macchine sono
tutte reversibili trovi

\sum_i Q_i/T_i => 0

Ovvero \sum_i Q_i/T_i == 0

quindi anche l'integrale sara' uguale a zero.

Ora se la cicuitazione e' nulla esiste una funzuione di stato che prende
il nome di entropia:

dS = delta(Q)/T

che dipende solo dalle posizioni iniziali e finali. Se la trasformazione
non e' reversibile non puoi calcolare l'entropia in questo modo ma sai
solo che l'entropia all'inizione e' minore di quella alla fine. Per
calcolarla devi arrivare dallo stato iniziale allo stato finale con
trasformazioni reversibili. Allora potrai sapere la variazione di entropia.

Poi l'entropia rientra in un sacco di campi e con complicazioni evidenti.

Ciao Neo

ps: l'entropia e' uno dei concetti piu' difficili da digerire... Non ti
preoccupare se le cose ti sembrano complicate. Avrai tempo per meditarci
su... Ci passano tutti :)

pps: ho scritto delta(Q) per la variazione di calore e non dQ in quanto Q
in generale non e' un differenziale esatto. Lo diventa in alcuni casi che
vengono determinati dalla prima legge
Received on Mon Aug 14 2006 - 10:58:59 CEST

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