Re: forza centrifuga

From: Pangloss <marco.kpro_at_tin.it>
Date: 14 Aug 2006 16:05:53 GMT

L'unica cosa che mi pare veramente chiara e' che tra l'asse ed i bordi di un
disco metallico di raggio r rotante con velocita' angolare w si stabilisce
'teoricamente' una differenza di potenziale:
DeltaV = (m/2e)w^2r^2
come banale conseguenza della formula:
eE = mw^2r
Ovviamente e' indifferente considerare tale relazione come legge F=ma
in un riferimento inerziale con F=eE centripeta ed elettroni in orbita
circolare oppure come legge statica di equilibrio tra la forza elettrica
e quella centrifuga in un sistema rotante solidale al disco.

Anche su quello che dovrebbe capitare chiudendo il circuito con due contatti
striscianti (aut con due contatti solidali) mi pare che siamo tutti concordi.
Visti i valori numerici in gioco suppongo comunque che il tuo 'generatore'
sia solo un Geganken-Experiment. Non credo che tale esperienza sia mai stata
effettivamente realizzata o mi sbaglio?

Per il resto questo thread non fa che accrescere la mia diffidenza verso
l'uso un po' ambiguo del concetto di fem. Vorrei una definizione rigorosa
e generale, applicabile sia ai circuiti chiusi (in particolare alla teoria
della legge di Faraday), che ai generatori bipolari reali ed al tuo
generatore centrifugo. Cosa proponi?

-- 
     Elio Proietti
     Valgioie (TO)
        
Received on Mon Aug 14 2006 - 18:05:53 CEST

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