Re: questito su relatività

From: 3p <2g3m05_at_gmail.com>
Date: 20 Aug 2006 04:27:47 -0700

> Non vi pare una cazzata?
> L'astronave non dovrebbe solo accorciarsi a causa della velocit� e
> quindi solo in quella direzione?

non capisco quel "quindi", cio� il modo in cui giungi alla conclusione
(correttissima) che l'astronave si contrae solo lungo la direzione del
moto. Cmq c'� un ragionamento molto semplice. Considera due tubi che
misurati a riposo abbiano dimensioni uguali e che siano lanciati l'uno
verso l'altro a velocit� fortemente relativistiche. Se esistessero
contrazioni trasversali un osservatore solidare con il tubo A vedrebbe
il tubo B contrarsi (o dilatarsi, � lo stesso) e per velocit�
relative adatte il tubo B passerebbe dentro (o fuori) al tubo A e non
ci sarebbe alcuno scontro tra i tubi. Il punto di vista di un
osservatore solidale con il tubo B vedrebbe per� le cose in modo
opposto. Poich� il passaggio di un tubo dentro l'altro � un evento
oggettivo (non � possibile che per un osservatore il tubo A passi
dentro il tubo B e per un altro avvenga l'opposto) concludiamo che non
ci sono contrazioni trasversali e che i due tubi finiranno per
scontrarsi. Ho trovato questo ragionamento anni fa su un libro che mi
ha segnato molto perch� lo ho trovato una spanna pi� avanti di tutti
gli altri per quanto riguarda una introduzione semplice ma profonda per
non-geni :-) un libro sotto molti aspetti assai elementare ma che pone
l'accento sulle cose pi� fondamentali ponendosi davvero *tutte* le
domande, come ben pochi altri libri fanno. Era un libro di Wheeler e un
altro autore (Taylor?) ma non ricordo proprio come si chiamasse. Un
altro bel libro per una introduzione semplice alla RS � quello di
Resnik. Ci sono autori (come anche il divino Griffiths per la meccanica
quantistica o l'elettrodinamica) che non scrivono mai "omettiamo la
dimostrazione" o "le cose stanno cos�, fidati", ma al contrario si
impegnano sempre a fornirti il modo migliore per venire a capo delle
cose. Studiare su libri cos� � un'esperienza straordinaria, profonda,
unica. Secondo me il punto � che a volte non � sufficiente conoscere
straordinariamente bene un argomento per scrivere un libro eccellente
da un punto di vista didattico, � assolutamente necessaria anche una
lunga esperienza di insegnamento, e magari una collaborazione con
studenti che studino sulle bozze. Ma sto divagando.
Received on Sun Aug 20 2006 - 13:27:47 CEST

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