"Michele Ancis" ha scritto:
...
> Every body continues in its state of rest, or of uniform motion in a
> straight line, unless it is compelled to change that state by forces
> impressed upon it.
...
> A me sembra, questa una definizione di "forza". Cos'� da considerarsi
> "forza"? Qualsiasi "cosa" produca in un oggetto un cambiamento del suo
> stato di moto. Mi sbaglio? C'� di pi�?
C'e' di piu' nel senso che la definizione della forza, come quella di ogni altra
grandezza fisica, deve essere data in termini quantitativi, cioe' nella
definizione si devono specificare le operazioni da compiere per *misurare*
una forza.
> Seconda legge:
> The acceleration produced by a particular force acting on a body is
> directly proportional to the magnitude of the force and inversely
> proportional to the mass of the body. /Sigma F = m*a
> A me questa sembra la definizione di un'altra grandezza: la massa.
Se dici che la seconda legge definisce la massa (il che e' lecito a patto
di dare una definizione _indipendente_ della forza), ti trovi in contrasto con
quanto affermi in seguito, ove dici che la seconda legge definisce la forza,
non puoi definire contemporaneamente entrambe le grandezze usando
_solo_ F = m*a
> In
> qualche modo, questa osservazione di proporzionalit� tra accelerazione e
> forza, � diversa dalla definizione data nella prima legge. Voglio dire,
> nella prima legge ho una definizione "teorica", definisco "forza" ci� che
> causa accelerazione. Nella seconda legge - se ho capito bene - si chiama
> in causa un altro parametro, la massa, di cui per� io devo ancora fornire
> *un campione*. Cio� io posso, in questo momento, prendere un "blocchetto
> di cemento" e dire: "signori, questo ha massa "1"(e dimensione
> "unit�_di_massa").
Quando specifichi il valore di una grandezza devi indicare il valore numerico
e l'unita' di misura, in questo caso dovresti dire: "signori, questo ha massa
1 kg" (la grandezza massa ha dimensione fisica massa (M) e ha come
unita' di misura quella della massa, cioe' nel SI il kg).
> A questo punto, posso passare ad una definizione
> operativa di forza, misurando l'accelerazione della mia "massa campione".
> E' giusto questo ragionamento? E' questo quello che si � fatto in realt�,
> o c'� dell'altro che mi sfugge?
E' giusto, ma vedi la osservazione sopra.
> In effetti, cos� non farei null'altro che ripetere ci� che ho fatto con le
> altre grandezze fondamentali: metro e secondo. Ne ho individuato
> *arbitrariamente* un campione. Ho detto "questo � un metro, questo � un
> secondo", e di l� son partito a definire ogni altra grandezza, giusto?
>
> E' curioso questo aspetto, perch� mi par di coglierne la similitudine con
> gli assiomi della matematica. D'accordo, assiomi e campioni fondamentali
> sono entit� totalmente differenti, per� ci vedo una somiglianza in quanto
> "pietre fondamentali", punti di partenza che si decide di prendere perch�
> "a tutti sembra ragionevole far cos�". Curioso!
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Sun Aug 20 2006 - 16:17:22 CEST