Re: uso delle derivate

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_eidosmedia.com>
Date: 31 Jul 2006 05:11:35 -0700

<bho_at_bho.fr> wrote in message
news:us2nc2ldgkd8880frq19ld0vjvofvert02_at_4ax.com...
>
> salve a tutti.
> vorrei trovare un sito, o meglio un libro,
> che mi permetta di capire l'uso delle derivate nella vita di ogni
> giorno.
> possibilmente esercizi con relativa soluzione commentata.
> (comprensibile anche a chi � de coccio! )
>
> da qualche parte avevo letto di un esercizio,
> che data l'area di un terreno, permetteva con l'uso delle derivate
> di calcolare il perimetro. � possibile?

Chiaramente non e' possibile. Dall'area non si puo' ricavare in alcun
modo
il perimetro in quanto esso e' indeterminato.
Basti il seguente esempio:

Una stanza ha una superficie di 16 m^2.

Essa puo' essere 4x4 m o anche 8x2 , nel primo caso il perimetro e' di
16 m,
nel secondo 20 m.
E questo per limitarci ai rettangoli e ai numeri ineri. Come facilmente

capirai il problema ha infinite soluzioni. E quindi, non c'e' derivata
che
tenga per risalire dall'area al perimetro.


> ma perch� a scuola quando si parla di questi interessantissimi
> argomenti non si permette allo studente di apprendere a fondo
> il loro significato ed il loro uso?
>
> so che la derivata rappresenta il coefficente angolare della retta
> tangente ad una funzione in un dato punto.
> ho studiato a memoria, come tutti, la derivata di molte funzioni.
> ma poi al lato pratico, nulla.
>
> che delusione la scuola!
>

Qui ti do ragione.

A volte mi viene da dire che bisognerebbe vietare ai laureati in
matematica
l'insegnamento almeno alle medie inferiori e superiori. Essi tendono a
trasferire l'amore, ma spesso purtroppo l'ossessione dell'astrazione a
tutti
i costi. Questa tendenza, proficua per chi si occupa di matematica, e'
pero'
didatticamente inefficace per i non addetti. Gli insegnamenti liceali
sono
piu' vicini a una sana divulgazione che a una rigorosa disciplina. Si
puo',
anzi e' bene, tentare qualche affondo teorico, ma solo dopo aver
catturato
l'intenzione con qualche "applicazione".

D'altro canto, moltissimi sviluppi matematici sono derivati da reali
necessita' (vedi proprio lo sviluppo del calcolo infinitesimale).
Riportare
gli allievi agli interrogativi irrisolti che hanno stimolato
l'invenzione di
cui si tratta, crea quella sana ansia o anche solo curiosita' che e' il

metodo didattico secondo me piu' fecondo.

Un po' di sana storia della scienza insomma e non una sequela di
teoremi
quando non di regolette belle e confezionate da imparare diligentemente
come
un catechismo.

Saluti

Mino Saccone
Received on Mon Jul 31 2006 - 14:11:35 CEST

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