Re: bolla d'acqua

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: 18 Jul 2006 09:37:27 -0700

Soviet_Mario ha scritto:

> argo ha scritto:

> > Non mi intendo molto di forze intermolecolari pero' mi aspetto che
> > abbiano due effetti:
> >
> > 1) uno collettivo coerente che e' all'origine della spinta di
> > Archimede
>
> uhm ? perch� la spinta di Archimede dovrebbe avere qualcosa da
> spartire con le forze coesive/adesive ? La spinta di archimede
> viene da un dato volume di liquido spostato e che, a patto che
> esista una differenza di densit�, spinge in ragione di un campo
> gravitazionale in cui il corpo e il liquido sono eventualmente
> collocati.

Non so se e ha qualcosa da spartire con le forze coesive/adesive, anzi
non so nemmeno cosa sono.
Volevo dire che tutti gli effetti microscopici si manifestano in solo
due forze macroscopiche: la spinta di Archimede e l'attrito.
Tutti gli altri effetti microscopici, considerando i dati iniziali del
problema (cioe' biglia ferma completamente immersa lontana dalla
superficie della bolla d'acqua) non riescono a dare un effetto coerente
macroscopico, danno cioe' deviazioni a media nulla e varianza
piccolissima.
Se invece la biglia fosse stata solo parzialmente immersa avremmo
avuto effetti coerenti dovuti alle interazioni microscopiche che non
sarebbero piu' a media nulla.


> > che pero' non e' sufficiente a bilanciare la
> > gravita'(densita' della biglia maggiore della densita' dell'acqua).
>
> qui non ho capito molto bene

Se la densita' della biglia di metallo e' maggiore di quella dell'acqua
la risultante tra la forza di attrazione gravitazionale e la spinta di
Archimede e' diretta verso il centro. Viceversa se la biglia fosse ad
esempio cava la risultante sarebbe verso l'esterno e la biglia si
allontanerebbe dal centro (ed una volta raggiunta la superficie...).


> Ripensando alla risposta di Mino Saccone, pur non credendo di
> avere scritto cose sbagliate, in effetti penso che il sistema
> evolverebbe come ha scritto lui.

Che e' come dico anch'io.

> Il fatto � che, DALLA POSIZIONE INIZIALE DATA (importante
> condizione al contorno), il sistema evolve in modo monotono
> raggiungendo non tanto un minimo energetico assoluto, ma un
> minimo locale (in cui � minimizzato il potenziale gravitazionale).
> Il minimo assoluto, che si avrebbe con l'estromissione della
> pallina di ferro dalla'acqua (che ottimizzerebbe l'energia
> superficiale del sistema, imho di gran lunga dominante in quella
> scala di corpi, pensate agli insetti che galleggiano in gravit�
> terrestre sul pelo dell'acqua e che non pesano meno del
> granello), in effetti non verrebbe facilmente raggiunto, perch�
> i moti casuali della pallina non sembrano in grado di farle
> esplorare tutto lo spazio a disposizione, ma il moto ordinato
> verso il centro la costringe a perdere la soluzione pi�
> stabilizzante. Di li il raggiungimento di un minimo locale poco
> pronunciato.
>....
> Questo implicitamente afferma che i moti casuali della pallina,
> browniani, debbano essere insignificanti rispetto al lento moto
> ordinato di caduta. Immagino che sia cos�, in effetti.

Mi sembra che siamo d'accordo.

saluti.
Received on Tue Jul 18 2006 - 18:37:27 CEST

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