Re: La relatività di Rovelli

From: Andrea Barontini <baro77_at_gmail.com>
Date: Wed, 11 Apr 2012 16:16:29 +0200

Il 11/04/12 15.33, Bruno Cocciaro ha scritto:
>
> Pero' la tesi mi pare decisamente poco diffusa fra i non addetti ai lavori.
> Questo perche', a mio avviso, la questione viene trattata troppo
> sommariamente dai testi piu' famosi di relativita'.
> Forse il tuo professore e' un addetto i lavori (cioe' uno che pubblica su
> tali argomenti), oppure ha deciso di approfondire l'argomento per interesse
> personale, come e' successo a me qualche tempo fa.
>

Il professore e' lui:
http://scientiaemunus.provincia.parma.it/page.asp?IDCategoria=47&IDSezione=0&IDOggetto=121&Tipo=GENERICO

Da quel poco che so lui e' proprio un relativista, o comunque e' cio' di
cui si e' occupato piu' a lungo nella sua carriera: a noi sta tenendo
una quindicina di ore di SR ricavate all'interno del corso di Fisica 4
di un altro docente (che per noi essenzialmente e' un corso di MQ alla
Schrodinger, | > e < |, teoria delle perturbazioni, effetti quantistici
notevoli tipo tunnel etc etc, atomo di idrogeno, spin, e cenni a una
miglionata di tecniche matematiche varie ed eventuali)

Ci sta facendo lezione in qualita' di Professore Emerito, e forse
perche' per fortuna a qualcuno in consiglio di CdL e' venuto in mente
che una laurea triennale con la relativita' fatta un pezzetto a Fisica2
:-( un pezzetto a Fisica1 :-((( non era il massimo dell'offerta
formativa forse.
Le ore sono molto poche, quindi di fatto gli aspetti tecnici di calcolo
ce li guardiamo da soli, ma come vedi per fortuna mi sembra non lesini
sugli aspetti concettuali.

Speriamo di arrivare a 80 anni con il suo stesso entusiasmo per il
proprio lavoro :-)

>
> Ciao,
> --
> Bruno Cocciaro

Ciao
Andrea Barontini
Received on Wed Apr 11 2012 - 16:16:29 CEST

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