Achille ha scritto:
> Ciao a tutti. Premetto che non sono uno studente universitario di
> Fisica (almeno per il momento...), quindi vi pregherei di non
> impelagarvi in grossi paroloni (ma non credo che non ce ne sia
> bisogno).
Guarda che anche se non te ne sei accorto, quello che si e' impelagato
in paroloni sei proprio tu...
> Per quanto riguarda il dualismo onda- particella, viene messa in
> discussione anche l'"essere-materia" della luce (nel caso dei fotoni)?
> Voglio dire, se la luce fosse soltanto onda, non sarebbe materia?
"Essere-materia"...
Lascia che ti dia subito un consiglio: se vuoi capire la fisica, stai
lontano da certi psedo-concetti filosofici.
Naturalmente ho usato "pseudo-concetto" non nel senso crociano, ma
solo in senso polemico: non sono concetti cui corrisponda un contenuto
utilizzabile.
Personalmente non amo il cosiddetto "dualismo" di cui hai parlato.
E' vero che e' stato usato in una fase della storia della mecc.
quantistica, ed e' ancora oggi usato dai ripetitori piu' stanchi di
vecchie idee (inclusi purtroppo quasi tutti i libri di testo).
Ma se ne puo' fare benissimo a meno, e si guadagna molto in chiarezza,
liberandosi dal rischio d'impelagarsi appunto in paroloni pseudo- o
para-filosofici...
Nella sostanza, e semplificando al massimo, il cosiddetto "dualismo"
sta a significare soltanto questo.
Che in certe condizioni sperimentali e' adeguata una diescrizione
(poniamo) degli elettroni come particelle, alle quali si puo'
attribuire una posizione, una velocita' una traiettoria, ecc.
Per es. questo e' il caso di un ingegnere che progetta un tubo a raggi
catodici per TV, ma anche nel progetto di un acceleratore di
particelle.
Ci sono pero' situazioni in cui le cose vanno in modo tale che occorre
tener conto di proprieta' e comportamenti "ondulatori": lunghezza
d'onda, interferenza...
Questo succede di certo quando si vuol capire la struttura atomica, ma
anche nella fisica dei solidi ecc.
Ho parlato degli elettroni, ma lo stesso vale per fotoni, protoni,
neutroni. In certi casi anche per interi atomi.
Ma la cosa piu' importante e' di non attribuire carattere "ontologico"
a questi fatti, dicendo appunto che gli elettroni o i fotoni "sono"
particelle piuttosto che onde...
Il fatto e' semplicemente che questi "oggetti", che sono totalmente al
di fuori della sfera della nostra esperienza diretta. Abbiamo scoperto
che non possono essere trattati e descritti con le categorie ricavate
appunto dell'esperienza quotidiana: quella su cui si basava la fisica
fino a circa un secolo fa.
Abbiamo dovuto imparare a pensare in modo diverso, a vedere questi
oggetti come entita' nuove, con proprieta' che non ci erano familiari
e che quindi a chi non sia allenato provocano inevitabilmente
sconcerto.
Ma la cosa peggiore sarebbe di ostinarsi a voler ricondurre questi
oggetti dentro le categorie antiche, inventando "dualismi",
"complementarita'", ecc.
--
Elio Fabri
Received on Sat Jul 08 2006 - 21:04:41 CEST