On Mon, 19 Jun 2006 17:58:35 +0200, "Andrea" <xxx_at_nn.nn> wrote:
>Dose di esposizione (normalmente espressa in rontgen)
>Dose assorbita (normalmente espressa in rad)
>Equivalente di dose (normalmente espressa in rem o sievert)
Ecco, cominciamo con l'usare le unit� di misura internazionali, addio
rad e rem, benvenuti gray e sievert.
>La prima � riferita a radiazioni elettromagnetiche, le restanti a radiazioni
>ionizzanti.
Pi� o meno. L'esoposizione � una grandezza un po' abbandonata a favore
della dose che si pu� definire per TUTTE le radiazioni.
>Quello che mi sfugge � l'importanza che hanno in campo medico e
>lavorativo per quanto concerne la radioprotezione. Esistono tipi differenti
>di contatori geiger in grado di rilevare la dose di esposizione (espressa in
>ron/h), dose assorbita (rad/h) o equivalente di dose (rem/h, sv/h).
Non esiste la dose di esposizione, l'esposizione � una grandezza
fisica, definita come la ionizzazione prodotta dalla radiazione per
unit� di massa.
Per le unit� di misura ti rimando a quanto scritto sopra.
>Dei tre
>tipi, � possibile sceglierne uno decisamente pi� importante degli altri per
>definire la reale minaccia che un ambiente o un materiale possono
>rappresentare per un tessuto biologico?
Allora:
- dose assorbita: energia assorbita per unit� di massa. E' una
grandezza fisica e si misura in Gray.
- equivalente di dose: energia assorbita moltiplicata per il fattore
di peso della radiazione. E' una grandezza puntuale. E' una grandezza
radioprotezionistica, i fattori peso sono definiti sulla base della
ionizzazione per unit� di lunghezza tipica di quel tipo di radiazione.
Non � proprio una grandezza fisica perch� i fattori peso non sono
proprio misurabili, per� � pi� legata agli effetti della radiazione.
Per i fotoni il fattore peso vale 1, cos� come per elettroni, per le
alpha vale 20, pper protoni o neutroni dipende dall'energia.
la grandezza radioprotezionistica che si propone di rappresentare
le'ffetto biologico � la dose efficace, che tiene conto anche del
tessuto irraggiato.
>Immagino che la cosa migliore sia
>avere tre contatori differenti e utilizzarli simultaneamente, ma dovendo
>sceglierne uno cosa mi consigliereste?
nessuno dei tre, leggi sopra.
Tra parentesi l'esposizione di fatto in ambito medico non si usa pi�.
La gente non parla pi� in roentgen (che nemmeno � pi� una unit� di
misura internazionale).
>
>Altra piccola domanda: qual � l'intensit� del Fondo Naturale di Radiazioni
>(media italiana) espressa secondo i tre sistemi elencati sinora? (cos�
>magari capisco anche le relazioni fra questi tre sistemi, che al momento mi
>sfuggono). Mi chiedevo se un contatore con approssimazione minima di 0.1
>msv/h fosse in grado di rilevarla.
il fondo di radiaizoni � circa 2.4 mSv/anno se teniamo conto della
dose da radon.
Escludendo il radon � circa 1 mSv/anno. Siccome gli strumenti
portatili di utilizzo radioprotezionistico non misurano generalmente
il radon possiamo dire che il fondo � circa 0.1 microSv/h.
Comunque tieni presente che per una camera a ionizzazione ad aria
occorrono 33eV circa per ogni coppia prodotta in aria per
ionizzazione.
Da questio dovresti calcolarti come passare, grossolanamente, da
ionizzazione a dose in aria.
Ciao
--
Rob
"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perch� una mattina, senza che avesse fatto nulla, venne arrestato."
Received on Thu Jun 22 2006 - 21:10:17 CEST