Re: Condizionamento alternativo

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Tue, 27 Jun 2006 22:34:19 GMT

Cactaceo ha scritto:
> Il caldo aguzza l'ingegno in questi giorni.
> Pensavo ai condizionatori d'aria, soprattutto al loro consumo.
> Il motivo � che avevo pensato di fare un impianto in casa centralizzato che
> distribuisse aria fredda in tutte le stanze.
> Poi mi sono scontrato con la quantit� di energia necessaria: se una bestia
> del genere sta accesa, tutto il resto deve stare spento!
> Con la limitazione dei 3KW, basta solo un phon e salta tutto.
> Al che ho cominciato a "smontare" mentalmente un condizionatore d'aria.
> C'� una ventola per far circolare l'aria, e va bene, praticamente un
> ventilatore, non consuma tanto.....
> Il grosso del consumo � il compressore, e in parte anche il grosso
> ventilatore che sta nel condensatore.
> A che serve?
> Chiaro, a fare il freddo.
> E se io il freddo ce l'avessi gi�?
> Devo trovare un "posto freddo" vicino a casa, farci passare l'aria e
> distribuirla.....
> E poi mi � venuto in mente il portone.
> L'androne delle scale � relativamente fresco; sempre, anche quando fuori ci
> sono 40�
> Perch�? Chiaro, � vicino alle fondamenta, un seminterrato, e la terra �
> fredda....
> BINGO!!!!
> La terra e' fredda! E' SEMPRE fredda !

Dipende quanto gi� vai, cmq. C'� un gradiente pressoch� costante
scendendo, ed � in aumento non in diminuzione.
Diciamo che la terra, sotto una certa profondit�, ha temperatura
costante e indipendente dalla stagione, quello si.

> Ora, non sono un esperto di geologia, ma mi par di ricordare che basta
> scavare un paio di metri e la temperatura del terreno si aggira
> costantemente intorno ai 15�C.

Mah .... la profondit� soglia per l'invarianza non la ricordo,
ma forse era maggiore (e forse la temperatura era anche minore
di 15).

> Ora, se io facessi un impianto che forza l'aria attraverso una rete di tubi
> di ferro zincati, sepolta 2 metri sotto terra?
> L'aria penso si raffredderebbe.

Si. Considera per� che, dato che nel frattempo scalderesti la
terra, l'impianto andrebbe dimensionato in modo opportuno, cio�
tale che la massa di terra interessata allo scambio sia cos�
alta da non scaldarsi apprezzabilmente con la tua aria calda.
Ci� significa tubature consistentemente estese. Viceversa il
fresco diminuisce rapidamente e la terra diventa tiepida.
Altro consiglio, data la capacit� di scambio dell'aria davvero
esigua, sarebbe meglio usare un circuito scambiatore ad acqua e
radiatori freschi. Altrimenti, di nuovo, ci vorrebbe una rete
molto vasta di scambio.

> Ovviamente condenserebbe l'umidit�, che si raccoglierebbe in fondo alla rete
> e dovrei prevedere un tubo sifonato per eliminare la condensa verso gli
> scarichi, ma questi sono dettagli, l'importante � che ora ho una certa
> quantit� di arida fredda da poter distribuire.
> Basta una serie di condotte di condizionamento da far passare per le scale
> del portone, coibentate, e una diramazione con bocchette in tutte le stanze.

no, questa imho non funge a lungo. Forse ci campi un giorno o
due. Non soddisfa il requisito della capacit� termica elevata
del sistema di smaltimento del calore. Tu lo scarichi nel
portone, ma l'aria calda mica svanisce. Scalda l'aria del
portone e l'effetto dura poco.
Poi, senza inventare cose compicate, gi� in mesopotamia, avanti
cristo, e a Petra, sfruttavano per il raffrescamento il
principio delle torri a vento. Grandi torri senza finestre,
aperte sopra, che semplicemente sifonano via l'aria calda, pi�
leggera. Una cosa analoga si pu� constatare nei capannoni
industriali molto alti e vasti, e con poche o nessuna finestra,
specie a sud. Ebbene, quando fuori ci sono 40� li dentro capita
anche che ne trovi 25� (se avessi la testa vicino al soffitto,
probabilmente finiresti lesso, per�). Naturalmente se il volume
interno � piccolo, il soffitto non troppo alto e ci sono molte
finestre a sud, � come stare in un forno e il discorso cade.

> Con l'energia di un ventilatore abbiamo un condizionatore.... e non
> riscaldiamo l'ambiente.
> Ora, l'idea di base c'�, bisognerebbe fare una botta di conti per vedere se
> � realizzabile sta cosa, e a me mancano dati e competenze per farlo.
>
> GEOLOGI
> qual'� la temperatura effettiva di un sottosuolo in zona urbana?
> Varia a seconda della presenza o meno di falde freatiche? (penso di si....)
> Varia con la stagione? di quanto?

esiste una soglia, di una decina di metri o forse venti, non
ricordo, di invarianza totale a prescindere dalal stagione. Mi
pareva che in piemonte T fosse intorno a 11� (ma sul serio
prendi il dato con le molle perch� son cose che ho letto 3-4
anni fa, quando mi sono interessato della sonda termica)

> In estate soprattutto, a quanto pu�
> arrivare al massimo?
>
> FISICI
> Che portata d'aria a 20�C serve per mantenere un ambiente domestico, diciamo
> di 250mc, ben coibentato, intorno ai 25� se fuori ce ne stanno 35?
> Quanta superficie di interscambio in ferro mi serve per abbassare la
> temperatura dell'aria da 30�C (supponendo che l'aria di ingresso
> all'impianto non la vado a prendere proprio in pieno sole....) fino a 20�C
> per ogni mc di portata, se la temperatura del ferro �, diciamo, di 15�C (i
> geologi saranno pi� precisi in merito....)?
>
> AMBIENTALISTI
> se la cosa pu� funzionare, sarebbe il caso di cominciare a pensare a
> renderla conveniente, magari proponendo leggi di defiscalizzazione,
> soprattutto nella costruzione di nuovi edifici.

Altrove stanno riscoprendo le Torri a vento. Non consumano
elettricit� o altro. Pi� ecologiche di cos�
Ciao
Soviet


> Fare un impianto del genere su un palazzo in essere costa un botto e mezzo,
> ma prevederlo in fase di progetto costerebbe veramente una cazzata.....
> E l'energia risparmiata grazie al naturale raffreddamento della crosta
> terrestre sarebbe una fonte in pi�!
>
>
Received on Wed Jun 28 2006 - 00:34:19 CEST

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