argo wrote:
> E Newton (con l'''aiuto''
> di Galileo) per esempio ha detto che F in alcuni fenomeni fisici era
> GM_1M_2\r^2 con M_1 e M_2 presi ancora inerziali...
Appunto, il principio d'equivalenza. Non il semplice principio
d'invarianza diimensionale.
> Diciamo ad esempio che esista
> una forza universale tra i corpi che dipenda solo dalla distanza dei
> corpi al cubo e da nessuna altra proprieta' dei corpi (F=Cr^3) dovro'
> per forza introdurre delle dimensioni per C che non posso riassorbire
L'esempio mi pare un po' infelice, perche' una forza di quel tipo,
indipendente dalla grandezza della causa, non mi pare possa esistere.
Possiamo comunque considerare p.es. una modificazione della legge di
Coulomb tale da dare F= qQ/r^2 (1+C/r). In tal caso C e' una costante
che non puo' sempre essere presa uguale ad 1, ma puo' essere definita
mediante un'opportuna combinazione di forze calcolate a punti opportuni.
Tale definizione deve contenere esplicitamente una distanza quindi non
mi pare limitativo - anzi mi pare obbligatorio - che C sia espressa
tramnite una distanza e che quindi abbia le dimensioni, in questo caso,
di una distanza.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Jun 23 2006 - 14:16:17 CEST