Re: Energia nucleare e a idrogeno

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 20 Jun 2006 21:29:54 +0200

ADF ha scritto:
> La fissione � la spaccatura del nucleo dell'atomo e la fusione � la
> compenetrazione di due atomi di Hydrogeno per formare un atomo di Elio
> (la reazione avviene nel SOLE) sviluppa energioa e= m x c 2
Vedo che sul problema dell'energia nucleare hai opinioni assai nette,
che pero' non sono adeguamente basate su sufficienti conoscenze della
fisica sottostante.
Il che, detto papale papale, significa che faresti bene a studiare un
po' prima di sparare concinzioni che non puoi gisutificare.

La tua definizione di fusione per es. non sta in piedi, per piu' ragioni.
Primo: anche in quel caso sono due nuclei che si fondono, non due atomi.
Secondo: con due atomi d'idrogeno (perche' mai "Hydrogeno"?) non puo'
fare un atomo di Elio: ti mancano due neutroni nel nucleo.
Terzo: non vedo perche' tirare in ballo E=mc^2. Non c'entra nel caso
della fusione ne' piu' ne' meno che nel caso della fissione.
(Secondo me non c'entra in nessun caso...)
Quarto: la reazione nel Sole e' alquanto piu' complicata.

> Le scorie nucleari si sommergono sotto tre o quattro metri di acqua
> come avviene oggi nelle piscine nucleari e la radioattivit� resta
> schermata.
Ottimo! Chissa' perche' non ci aveva pensato nessuno, e si stanno
invece tanto preoccupando di trovare dei posti sicuri dove seppellirle
per un futuro anche lontano...
        

-- 
Elio Fabri
From mc8827_at_mclink.it
emiliano.inguscio_at_virgilio.it Tue Jun 20 21:31:55 2006
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From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Subject: Re: Domande terza prova...
Date: Tue, 20 Jun 2006 21:31:55 +0200
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fm2766 ha scritto:
> In pratica funzionano cos�: supponiamo che, dei tanti neutrini che
> attraversano un grosso spessore di materiale (per esempio che
> penetrino dall'altro capo della terra), qualcuno possa interagire; per
> motivi che non sto qui a spiegare, essi genereranno qualche muone. I
> muoni sono particelle penetranti, cariche (-) e massive; in pratica,
> degli elettroni pesanti (semplificando al massimo).
Scusa, questo se i neutrini sono muonici.
Quelli elettronici si rivelano diversamente.
Guarda caso, appena ieri in it.scienza, nel thread "Smitizzare
Galilei..." ho descritto l'esperimento di Reines e Cowan.
From: "emiliano.inguscio" <emiliano.inguscio_at_virgilio.it>
Subject: Re: Rilevatore di neutrini
Date: 19 Jun 2006 12:46:51 -0700
emiliano.inguscio ha scritto:
 > Posso considerare i neutrini particelle quantistiche? Hanno una
 > lunghezza d'onda? Producono qualche effetto simile all'effetto
 > fotoelettrico? Interagiscono come onde?
Piano, piano...
Particelle quantistiche? Per forza!
Lunghezza d'onda? Come sopra.
Effetti simili all'eff. fotoelettrico?
Se parliamo dei neutrini "elettronici", praticamente l'effetto piu'
comune, anche se con bassissima probabilita', e'
nu + n --> p + e-
Conti antineutrini, simmetricamente:
antinu + p --> n + e+.
 > Come si produce un fascio di neutrini se nel messaggio precedente �
 > stato detto che i neutrini si studiano solo quando interagneod danno
 > origine ai muoni?
Leggi quanto ho scritto sopra a proposito di questa affermazione.
Per produrre un "fascio" di neutrini c'e' un modo solo: avere una
sorgente _molto lontana.
Puo' essere il Sole, o magari i neutrini vengono prodotti a Ginevra e
rivelati sotto il Gran Sasso...
 > Come fanno i neutrini di energia nulla a produrre
 > particelle di energia negativa? Interferiscono?
Chi l'ha detta questa cosa?
Per finire, due domande ... indiscrete.
Hai qualcosa a che vedere con Massimo Inguscio?
Per caso studi al "Palmieri" di Lecce?
Ah, un'altra cosa. Non te l'ha detto nessuno, pero' avrai visto che
tutti hanno scritto "rivelatore", non "rilevatore".
-- 
Elio Fabri

Received on Tue Jun 20 2006 - 21:29:54 CEST