Il Mon, 02 Apr 2012 04:58:55 -0700, luca ha scritto:
> A volte leggo che l'universo -potrebbe- avere 9 dimensioni, altre volte
> leggo che le dimensioni potrebbero essere 12, altre volte 41 ecc.
Le dimensioni in più sono dimensioni compatte: nella direzione
corrispondente puoi fare il giro dell'universo in 10^-36 metri :-O
In questo articolo sull'esperimento TOTEM
http://www.unipi.it/athenet/25/art_4.htm
si legge: "Non sono da escludere a priori delle sorprese su questa misura
a LHC. Numeri diversi dalle previsioni teoriche sarebbero un segnale di
nuova fisica: per esempio, l’esistenza di extra dimensioni compatte per
lo spazio�"tempo."
> Indipedentemente dal fatto che vari autori sono in disaccordo sul numero
> -eventuale- delle dimensioni , mi piacerebbe capire (ammesso che sia una
> cosa semplice da spiegare), quale è il ragionamento che porta a supporre
> che le dimensioni siano di più delle 3 che conosciamo ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_delle_stringhe
--
Firma in allestimento
From guasomax_at_libero.it
guasomax_at_libero.it Sun Jun 18 15:25:23 2006
To: it_at_scienza.it
Return-Path: <guasomax_at_libero.it
guasomax_at_libero.it>
Status: O
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X-Google-Language: ITALIAN,ASCII
From: "massimilianoG" <guasomax_at_libero.it>
Subject: commutatori e problemi agli autovalori
Date: 18 Jun 2006 06:25:23 -0700
Organization:
http://groups.google.com
Message-ID: <1150637123.047612.92350_at_u72g2000cwu.googlegroups.com>
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X-Original-X-Trace: posting.google.com 1150637126 23223 127.0.0.1 (18 Jun 2006 13:25:26 GMT)
From: "Guasoni Massimiliano" <guasomax_at_libero.it>
Subject: commutatori e problemi agli autovalori
Date: Sun, 18 Jun 2006 06:23:11 -0700
Salve a tutti.
Mi affido alle vostre menti per risolvere un problema che mi sta
tormentando in questi giorni.
Studiando un po' i cristalli fotonici mi sono imbattuto nella teoria
degli operatori che mi ha creato un po' di grattacapi. Il maggiore �
il seguente e ve lo espongo.
Ho 2 operatori A e B che operano su un campo vettoriale H.
Sapendo che i 2 operatori sono commutativi, dunque che il commutatore
[A,B]= 0,vorrei sapere se � vero quanto segue:
io cerco l'autofunzione H del seguente problema agli autovalori:
B(H) = k* H , per un certo autovalore k fissato.
E' forse vero che l'autofunzione H in questione � la combinazione
lineare delle autofunzioni H' che risolvono A(H')= m* H' per un
qualsiasi valore di m?
Cio�, detta H1 l'autofunzione tale che: A(H1)= m_1+ H1;
detta H2 l'autofunzione tale che: A(H2)= m_2+ H2;
.
..........................................................................
detta Hn l'autofunzione tale che: A(Hn)= m_n+ Hn;
(in cui m_1, m_2, m_3,m_n...possono essere diversi tra loro)
� vero che posso scrivere H (che risolve B(H) = k* H) come
combinazione lineare di H1,H2,...Hn ( in cui con H1,H2,Hn intendo
l'insieme di tutte le autofunzioni di A(H')= m* H', ciascuna
eventualmente con un autovalore m diverso)?
A me sembra di aver intuito che � vero, ma non riesco a dimostrarlo!
Spero di essere riuscito ad esporre il problema con sufficiente
chiarezza. Ringrazio in anticipo chiunque mi risponda (eventualmente
anche con un'indicazione di dove posso trovare la dimostrazione!)
Ciao a tutti,
Massimiliano
Received on Tue Apr 03 2012 - 18:06:11 CEST