Elio Fabri ha scritto:
> Io ogni tanto mi dico: a marcofuics bisogna che smetto di
> rispondergli, perche e' troppo casinista.
Ciao Elio....
.....forse � un retaggio della scuola meridionale....:)
> Poi ci ricasco sempre :)
> In questo caso il casino fondamentale che stai facendo e' il solito:
> mescoli due paradigmi teorici che al momento sono del tutto non
> integrati.
E proprio qui volevo arrivare...:)
io suppongo che per trovare i punti di possibile contatto tra le due
scuole di pensiero come tu scrivi (ovviamente poi bisogna ricamarci
sopra con molta cura) bisogna "sfruculiare" [un po' � come smuovere i
carboni con un ramo per farli riavvampare] proprio quei punti in cui le
2 teorie soffrono....
>
> Se tu avessi scritto: "un pacchetto di radiazione e.m. ha effetti
> gravitazionali?" ti avrei detto senz'altro si', e avrei aggiunto che
> il calcolo si farebbe al solito modo: risolvi le eq. di Einstein
> prendendo come tensore energia-impulso quello della radiazione.
> (Che poi si riesca a risolvere le equazioni e' un altro discorso...)
Ok, ma in questo caso nel tensore energia-impulso si sostituiscono solo
dei valori "medi" del campo E-M.....
>
> Lo stesso vale per l'argomento della deflessione: e' vero che di
> solito (compreso il sottoscritto) la questione non viene discussa per
> bene, ma a rigore la deflessione si riferisce a un'onda *classica*.
> Si parla di geodetica (di tipo luce) perche' in molti casi e' lecita
> l'approssimazione dell'ottica geometrica e ci si puo' quindi ridurre
> alla traiettoria del baricentro del pacchetto, oppure alle linee
> ortogonali alle superfici d'onda.
> Insomma tutto l'apparato dell'ottica classica.
> Per es. in "Gravitation" il cap. 22 e' tutto dedicato alla fisica
> classica riscritta in spazio-tempo curvo, e c'e' anche l'ottica.
> Invece dire che _un fotone_ viene deviato dalla gravita' e' un altro
> discorso: richiede l'elettrodinamica quantistica in spazio-tempo
> curvo, che esistera' ma io non la conosco.
> Rivolgiti a Valter, visto che e' proprio il suo campo...
...:) in effetti mi sono rivolto a tutti....
> Infine: parlare di influenza di *un fotone* sullo spazio-tempo ha due
> difetti:
> - Il primo e' pratico, di ordini di grandezza. Mi aspetto che
> l'effetto sia del tutto inavvertibile per un singolo fotone.
Ovviamente io parlavo di 1Fotone come quando si accenna al singolo per
il molteplice.... ma � solo una curiosit� teorica comunque....
> - Il secondo e' teorico: qui occorre (se non vado errato)
> l'integrazione che dicevo sopra tra RG e QED. Lo stesso vale per il
> tuo ultimo argomento, sul fotone "equivalente" a una coppia.
>
Se da un lato ho bisogno di porre la massa o l'energia in un punto
preciso per curvare lo spazio (RG); dall'altro � impossibile farlo a
meno di prendere dei valori mediati....
Cio�, la QED vista alla maniera di Dyson � molto elegante e rende
molto bene la necessit� di assumere l'esistenza di fotoni virtuali per
ammettere il fatto che 2 elettroni (ignari l'uno dell'altro)
interagiscano scambiandosi esattamente "quel qualche-cosa a
quell'istante"....un po' si potrebbe immaginare che i 2 elettroni sono
un unico elettrone......essi scambiandosi una infinit� di fotoni
virtuali per qualsiasi <cammino> possibile concretizzano la loro unica
essenza.....
Dal lato suo la RG compatta l'evoluzione temporale, come se tutto fosse
gia' accaduto nel <mondo> spazio-tempo, ma impone la visione classica
dei corpi: corpi come entit� costituite, <Fatte> di materia e percio'
esistenti localmente.
Secondo me il punto dolens delle 2 teorie sta proprio nel cercare la
gravit� del fotone e l'esistenza del gravitone.....
Received on Wed Jun 14 2006 - 10:13:54 CEST
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