Re: Perche' e' successo? Semi OT
certo :)
ma hai sovrastimato il mio "sacrificare parte dello stipendio" :)))
considerando anche il potere di acquisto dell'euro in diversi paesi.
Sarebbe sbagliato se vi fossero due diversi finanziamenti (perlomeno in
termini di stipendi) per chi viene dall'estero o per gli italiani che
lavoravano in Italia... ovviemente, a meno che i grant non siano
internazionali, ma in questo caso stiamo parlando di finanziamenti
pubblici italiani.
Supposto che
1) si forniscano risorse economiche adeguate ai gruppi italiani
attualmente operanti*
2) gli stipendi siano gli stessi, a meno di diverse qualifiche, ma NON
dipendenti dalla nazionalit�/provenienza
Sarebbe utile:
1) Fornire fondi di investimento per nuovi gruppi che possano nascere
specificatamente per (re)importare esperienza dall'estero, offrendo
dunque posizioni appetibili per italiani all'estero o stranieri con
competenze di interesse
2) Sarebbe anche interessante (non strettamente necessario) offrire un
bonus per il trasferimento. In assenza di stipendi alti perlomeno ci�
compenserebbe le spese iniziali.
3) Ovviemente ci� funzionerebbe solamente se le posizioni ed
finanziamenti fossero per un adeguato periodo... non si fa un salto del
genere per solo un anno. Un minimo di tre/cinque anni dovrebbe essere
garantito
*) Un grosso problema � decidere chi dovrebbe ottenere finanziamenti o
meno. E�giusto richiedere controlli sulla qualit� della ricerca, ma �
anche vero che il ricercatore � forse *l'unica* categoria fra i
lavoratori pubblici ad essere costantemente controllato e sotto
pressione per produrre (pubblicare). Vi sono gruppi, spesso non nel
campo della fisica (!!) che non produno alcunch� e ricercatore
guadagnano anche palate di soldi attraverso consulenze. E�giusto porre
dei limiti, ma non � giusto aggiungere pressione per i gruppi che di
ricerca ne fanno e buona.
saluti
Alessandro
Received on Fri Jun 02 2006 - 15:10:14 CEST
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