L'estinzione del permiano sarebbe stato un duplice evento
con un intervallo fra i due eventi principali di 9 milioni di anni.
Finora alla riscontrata presenza di aumento dell'attivita'
piroclastica era stato associato solamente un candidato il
cratere di Bedout che fu notato nel 1996 da John Gorter un
geologo australiano dell'Agip sulla costa nord occidentale
dell'australia. In seguito il geologo(a) Luann Berker ha convalidato
la natura meteoritica della depressione notata da Gorter in particolare
quarzo soggetto ad eventi di caustica di compressione ed altre evidenze
mineralogiche, anche la data corrisponde. Ulteriori riscontri
indiretti erano stati trovati in precedenza. Microsferule vetrose, e
fullereni naturali, in siti fra il Giappone e la Cina. Tuttavia restava un
mistero. Che ci faceva del quarzo ipercompresso in siti antartici che
potevano essere datati in concomitanza? Arrivava dall'Australia,
l'Antardide era attaccata all'Australia? Bene oggi una parziale risposta:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/06_Giugno/02/cratere.shtml
La domanda che mi pongo e' se si tratti di due eventi differenti o dello
stesso evento? Secondo questa ricostruzione di come appariva la Pangea
http://www.scotese.com/pzimages.htm
sarebbe da escludere che ci sia un unico punto di impatto che
abbia riguardato la regione in cui Antartide ed Australia confinavano
perche' Bedout sta a Nord Ovest, mentre l'Antartide confinava nell'attuale
Sud dell'Australia.
Poi un'altra domanda: se guardiamo come si muovono delle scaglie di
formaggio su una superficie liquida notiamo che dopo un poco tendono
a coalescere. Esiste un fenomeno simile che riguarda la dinamica dei
continenti? Ovvero la formazione di una Pangea e' una tappa obbligata
e di equilibrio o solo un caso? Infine: se dei fullereni di quell'epoca si
trovano
fra Cina e Giappone ne devono essere presenti un poco ovunque come effetto
del fall-down. Infatti i fullereni sembrano formarsi spontaneamente nello
spazio,
quindi sarebbero parte dell'oggetto che ha causato il cratere, a meno che
questo
non si sia frammentato prima dell'impatto con la terra.
Ancora: se guardiamo la ricostruzione della Pangea sarete tutti colpiti,
come lo sono stato io da quell'Oceano nel centro che si chiama Tetide,
a tutti gli effetti provando a fare esperimenti con carta o formaggio si
vede
raramente una simile struttura ad arco, piuttosto si formano piccoli mari
interstiziali ed un grande oceano tutto intorno. Non e' che per caso
esistono alternative a questa ricostruzione?
Ed ancoara: quanto distava la luna
a quel tempo? Di quanto e' cambiata la massa terrestre, qualcosa
e' fuggito nello spazio a seguito dell'impatto? Teoria di formazione
della luna dicono che la luna potrebbe provenire da dove attualmente
c'e' l'oceano pacifico. Che al tempo sarebbe stato l'Oceano Tetide, ma
e' possibile, mi chiedo che la terra abbia memoria, nonostante
tutta la dinamica tettonica conseguente, di un evento come la formazione
della luna?
http://csep10.phys.utk.edu/astr161/lect/moon/moon_formation.html
E poi: come appariva la terra prima di questi eventi?
C'erano gia' dinosauri, le terre emerse erano gia' state colonizzate,
esistevano i mammiferi, che tipo di bestie e di alberi abitavano la terra
in quel tempo, e cosa ne rimase dopo? Quanto duro' la vita per le specie
superstiti e come cambiarono gli equilibri?
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Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
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Received on Mon Jun 05 2006 - 12:23:15 CEST