rofilippi ha scritto:
> 1) Normalmente nell' Effetto Compton si pone attenzione sul fatto che i
> fotoni diffusi modificano la loro lunghezza d'onda, ma non si parla
> della fine che fa l'elettrone dopo l'urto. L'energia acquisita
> dall'eletrone � mediamente sufficiente per espellerlo dal solido?
S�. Diciamo, per ionizzare l'atomo, poi l'elettrone � assorbito nel
materiale irraggiato.
> 2) Il fatto che il fotone, a differenza che nell'effetto termoionico,
> ceda solo una parte della propria energia all'elettrone e non dia tutta
> la sua energia e' dovuto al contenuto dell'energia dei fotoni dei raggi
> X a differenza di quelli dei raggi ultravioletti o visibili che sono
> causa dell'effetto fotoelettrico?
E' dovuto al tipo di processo.
I vari processi sono concorrenti, o avviene l'uno o l'altro. A seconda
dell'energia � pi� probabile l'uno o l'altro.
Il fotoellettrico � pi� probabile a bassa energia e per Z alti.
> 3) i fotoni possono colpire un elettrone ma anche a maggior ragione un
> protone viste le dimensioni molto pi� grandi di quelle di un protone.
> In questo secondo caso cosa fa il fotone? Subisce un effetto compton ma
> molto pi� piccolo in termini di variazione della lunghezza d'onda
> visto che la lunghezza d'onda del protone e' circa 2000 volte pi�
> piccola di quella dell'elettrone?
Interessante. Credo che a livello dei gamma su cui sono abituato a
ragionare (finoa qualche MeV), l'effetto sia del tutto trascurabile.
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Received on Thu Jun 01 2006 - 09:28:51 CEST