Qualcuno mi aiuta a capire un po' meglio?

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 30 Mar 2012 12:17:53 +0200

Chiedo gentilmente aiuto per capire cosa cavolo dice un lavoro sperimentale
di particelle.
Dovrebbe non essere complicatissimo, ma c'e' soprattutto un punto che
proprio non capisco.

Il lavoro e' questo
http://people.unipmn.it/panzieri/15pubblicazioni/pub11.pdf
Angelov, N. e al. Nucl.Phys.A780:78-89,2006

La figura 2 dovrebbe mostrare un antiprotone che va ad annichilarsi su un
nucleo di Neon e nell'interazione viene prodotto un pi+. Questo pi+ dovrebbe
avere una energia di 1.98+-0.02 MeV (fine pag. 79).
Viene pero' anche detto (fine pag 80):
"The average radius of curvature of the first 10 cm of the pion track,
obtained best-fitting the track with a circle, is r=(9.79 � 0.09) cm
corresponding to a momentum (p=300 Br) of (23.50 � 0.22) MeV/c."

A parte che non so cosa sono questi "Br", ma questo pi+ come fa ad avere
un'energia di 2 MeV e una p di 23.5 MeV/c?

Poi, l'articolo continua cosi':
"The agreement between the value of the initial pion momentum and its
measured path range of (471.5 � 0.8) mm, shows that the pion decay occurred
with a momentum of (0.05 � 0.10) MeV/c."

Vuole dire che il valore finale della quantita' di moto del pi+ la desume
dal valore iniziale e dal fatto che si sa che il pi+ rilascia nella camera
una data energia per unita' di percorso quindi dopo 471 mm la sua quantita'
di moto dovra' essere quella riportata, cioe' 0.05+-0.10 MeV/c?

Ma la quantita' di moto del pi+ non viene data puntualmente dal fit dei dati
sperimentali secondo la procedura descritta alla pag 80?

Poi, dalla figura 2 non mi pare di notare un evidentissimo cambio di
curvatura fra inizio e fine della traccia del pi+, tale da giustificare un
crollo della quantita' di moto da 24 a 0.05 MeV/c. Sono io che non lo vedo
ma in realta' c'e' un cambio di curvatura tale da giustificare quel crollo?

Grazie in anticipo a quanti vorranno aiutarmi.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)

Received on Fri Mar 30 2012 - 12:17:53 CEST

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