Re: Nuovo thread sulla cosiddetta "dilatazione del tempo". (LUNGO)
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:4dme2fF1aqsd0U4_at_individual.net...
> AP ha scritto:
>> provo a fare qualche riflessione.
>> ...
>> � sufficiente osservare che, a parit� di durata dei viaggi misurati in
>> k, P si allontana da k a velocit� w, mentre il viaggio di Q �
>> caratterizzato tanto da w che da v, diversa da w, che definisce un
>> tempo per Q, rispetto a k, diverso da quello in cui il rif. viaggia a
>> w, per spiegare che non esiste simmetria?
> Non so se ci siamo capiti...
> La simmetria di cui parlavo era quella tra P, Q da una parte (secondo
> caso) e invece R, S dall'altra (primo caso).
>
> Prova a vedere che succederebbe se prendessimo w = (15/17) c.
s�, ok. i tempi propri trascori per P e Q sono superiori.a quelli di R e S,
se non ho sbagliato a fare i calcoli. i tempi sono calcolati a partire dal
momento in cui P parte all'inseguimento, e dunque per P e Q entra in gioco
la velocit� v mentre w condiziona il tempo di permanenza sul riferimento
prima che l'esperimento (chiamiamolo cos�) si concluda.
aumentando w, cambia il punto sull'asse x,t, che � pi� "vicino" a quello di
origine dell'esperimento (H a me viene (18.75,31.25)). di conseguenza, il
tempo, misurato in k, che occorre per raggiungere i personaggi "in fuga" �
inferiore (e cos� lo spazio percorso) rispetto all'esercizio originale.
tuttavia, il tempo passato da P e Q in k (i dieci e i vent'anni), dove il
tempo scorre relativamente pi� dilatato (concedimi la licenza poetica :-))
rispetto a quanto accade sull'astronave, rimane costante, e dunque il peso
del tempo trascorso in k sul totale (sempre misurato in k) aumenta sempre
rispetto al caso originale. all'aumentare di w aumenta la contrazione del
tempo sull'astronave relativamente a quello trascorso in k, ma diminuisce
anche il tempo, misurato in k, necessario a raggiungere i fuggitivi, mentre
restano costanti i 10 e vent'anni trascorsi e misurati in k prima di
lanciarsi all'inseguimento.
l'insieme delle condizioni che legano tra loro i diversi eventi pu� portare
a tempi propri che non sono simmetrici tra inseguitori ed esploratori (a
quest'ora non mi veniva un termine pi� felice), ovverosia (usiamo un termine
un po' improprio, ma intendo dire la somma dei tempi propri misurata sui
diversi riferimenti in cui si sono trovati), in funzione di w gli
inseguitori possono invecchiare di pi� o di meno (o anche allo stesso modo).
>
> --
> Elio Fabri
>
>
> From: "nikolaj" <x_at_x.com>
> Newsgroups: it.scienza.fisica
> Subject: Re: Utilizzo delle Equazione di Maxwell
> Date: Tue, 23 May 2006 21:52:49 +0200
>
> nikolaj ha scritto:
>> Per quanto ne so il campo magnetico prodotto da una particella in moto
>> (da un punto di vista classico almeno) �:
>> B = (1/c^2)*(v x E) dove il campo elettrico � quello elettrostatico.
> Questa va bene.
>
>> Continua a valere la formula elettrostatica anche se la carica � in
>> moto giusto?
> No. Vale solo nel caso limite v<<c, e comunque occorre considerare il
> ritardo.
> Non so quanto approfondire, per la solita ragione: non conosco il tuo
> livello di studi.
>
> PS: nel NG it.scienza.medicina (moderato) qualcuno ha proposto che
> obbligatoriamente chi chiede consigli debba dichiarare sesso ed eta'.
> Mi sa che bisognerebbe fare qualcosa del genere anche qui: dichiarare
> obbligatoriamente livello di studi :-)
>
> --
> Elio Fabri
>
Received on Sat May 27 2006 - 17:18:00 CEST
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